Di certo non ha bisogno di presentazioni Frank Iero, il quale dopo la sua gloriosa militanza nei Leathermouth e, soprattutto, nei ben più noti My Chemical Romance, si è dedicato al suo nuovo progetto The Future Violents, compagine di livello che vanta tra le sue fila Evan Nestor (chitarra) e Kayleigh Goldsworthy (piano, organo, violino) mentre la sezione ritmica è affidata a Matt Armstrong (basso) e Tucker Rule (batteria).
In attesa di vederlo di nuovo insieme ai My Chemical Romance per l’annunciata reunion live, pasteggiamo l’antipasto con questo mini album di quattro brani, “Heaven Is A Place, This Is A Place”, il quale si mostra perfettamente spaccato in due, con la prima metà caratterizzata da episodi in modalità hard mentre la seconda parte ci offre un mood più “pacato”.
Ed, invero, l’opener “Violence” è tutta a trazione anteriore spinta dai rumorosi riff di chitarra punk e con le corde vocali di Iero a graffiare il piano in sottofondo di Goldsworthy, mentre la successiva “Sewerwolf” presta il fianco ad una maggiore rabbia con le urla di Iero che fanno da contorno ai fuzz di Nestor, questa volta.
Le due tracce conclusive dell’EP si aprono con le soavi note di mandolino della cover in versione acustica di un classico dei R.E.M., “Losing My Religion”, accompagnata dalla voce rispettosa e sofferta di Iero insieme a quella di Goldsworthy, mentre il sipario cala sul miglior brano dei quattro, “Record Ender”, condito da atmosfere ballad in salsa post-punk per quasi sette minuti.
In totale sono diciotto i minuti di questo mini album dall’ascolto piacevole.