I Tele Novella sono davvero una band particolare con uno stile altrettanto unico e nostalgico: questo loro secondo LP, uscito a distanza di oltre quattro anni dal loro debutto “House Of Souls”, ci sorprende in maniera positiva e ci regala un interessante e alquanto gradito sguardo all’interno del loro mondo magico.
Definendo il loro sound ““ dolce e innocente – come “medieval outsider country”, questi texani ci hanno assolutamente incuriosito: le loro canzoni in effetti sembrano riportarci indietro di parecchio nel tempo e anche le loro tecniche di registrazione rifiutano le comodità moderne.
Usando un eight track tape recorder e lavorando solo su una canzone alla volta, i Tele Novella hanno costruito brani dal sapore romantico, che ci fanno fare un volo indietro verso un suono british anni ’60, ma allo stesso tempo le loro ispirazioni trovano anche spunto da vecchie colonne sonore.
La bellezza di un brano come “Wishing Shrine”, che cita gli emozionanti brividi dei film western insieme alla sognante dolcezza di alcune band dream-pop, la rende una piccola perla da conservare con estrema cura, graziata da ottime sensazioni melodiche.
La successiva “One Little Pearl”, invece, si tuffa direttamente verso un folk dagli antichi sapori con magiche armonie che la caretterizzano, senza perdere però le sue sensazioni cinematografiche.
“Crystal Witch”, dalle influeze psichedeliche, pur dai colori cupi, sa come regalarci momenti mistici; “Desiree” poi, disegnata con chitarra e tastiere, non nasconde i suoi profumi che sembrano estratti da un qualche film western, mentre la sua struttura ci riporta ancora più lontano nel tempo.
Un viaggio di poco più di mezz’ora che non ha paura di celare le sue influenze provenienti da un lontano passato, ma che risulta incredilmente piacevole e affascinante: un ritorno a tanti anni fa che merita di essere fatto e sa scaldarci con le sue ottime melodie, il suo suono sempre gentile e il suo grande cuore.
Photo Credit: Courtney Chavanell