“Who Am I?”
Bella domanda”… chi sei Heather Baron-Gracie?
Avril Lavigne? Alanis Morisette? Dolores O’Riordan?
Bo. Una cosa è certa: il secondo disco dei Pale Waves è un album ben prodotto e assettato.
Il disco suona bene, il sound è bello pieno e il groove generale è oggettivamente molto efficace.
Ma in che anno siamo?
L’artista che viene evocato dal progetto e che subito appare nella mente ascoltando l’ex cover band dei 1975 è sicuramente Avril Lavigne. Ecco, diciamo che l’album suona molto meglio dei dischi di Avril di 15 e passa anni fa; i Pale Waves sono una vera band che suona davvero e certamente con una buona qualità tecnica.
Ma a me viene subito una domanda: chi può apprezzare un disco del genere?
A chi è rivolto? Ai ragazzini di oggi o a quelli di ieri?
Esiste qualcuno che si strappa i capelli per questo pop-rock molto teen nel 2021?
Magari sì, lo dico onestamente, potrebbe anche essere, ma di che nicchia si tratta? Che dimensioni ha?
I Pale Waves nell’ambiente vengono tacciati di poca originalità e di proporre musica commerciale.
Ma perchè è commerciale questa musica oggi? Io non credo, purtroppo per loro.
“Who Am I?” è un album che ti lascia spiazzato perchè è davvero inaspettato e allo stesso tempo prevedibile.
“Fall To Pieces” è il brano più riuscito, dove le qualità della band emergono più distintamente. Siamo solo alla seconda traccia, dopo la quale troviamo qualche altro buon singolo come “She’s My Religion” e “Easy”. Proseguendo con un ascolto più organico dell’opera diciamo che certamente l’orecchio e il cervello si stancano abbastanza rapidamente della melensa assenza di significato delle parole e della ripetitività compositiva della band inglese. Il muro di gomma del suono dei Pale Waves porta inesorabilmente l’ascoltatore a tediarsi e a infastidirsi perfino della voce della pur brava Heather Baron-Gracie in brani come “Odd Ones Out” e “Run To”. Brrrr…
Non ho sinceramente idea di che cosa cerchino davvero di fare i Pale Waves con la loro musica. A me piace pensare che siano semplicemente 4 giovani innamorati di quel genere che ascoltavano da ragazzini in cameretta, magari grazie alle charts di MTV, e che si siano messi insieme per provare a riprodurlo perchè la cosa li rendeva davvero felici.
Tutto molto strano.
Non so”… bravi?
Credit Foto: Tom Pullen