Nonostante gli impegni con i suoi Wand, Cory Hanson è riuscito a trovare il tempo di scrivere e registrare questo suo secondo LP solista, che arriva a distanza di quattro anni e mezzo dal suo debutto, “The Unborn Capitalist From Limbo”.
Dai ritmi bassi e musicalmente nostalgico e dai toni country-folk psichedelici, “Pale Horse Rider” è un album che fondamentalmente parla di Los Angeles, ci spiega la press-release.
“Paper Fog” apre il disco portandoci subito verso un mondo country leggero, in cui morbidi arpeggi di chitarra disegnano gentili melodie e, mentre la pedal steel crea meravigliosi territori sonori dagli orizzonti decisamente ampi, Cory trova il modo per aggiungere gradevoli synth che non risultano affatto fuori luogo.
La title-track “Pale Horse Rider” ci delizia con i suoi ritmi soft disegnati con piano e archi: eleganza e passione trovano spazio nello stesso brano dai toni riflessivi, facendoci emozionare.
Non possiamo poi dimenticare “Bird Of Paradise”, altro episodio tranquillo e leggermente psichedelico, malinconico e con un certo senso di intimità , ma anche con una strumentazione molto raffinata della seconda parte.
La lunghissima “Another Story From The Center Of The Earth” infine ci porta in un delicato mondo di Americana: nel corso dei suoi quasi otto minuti, però, sa anche trasformare la sua pelle con potenti distorsioni e una grande e inaspettata intensità .
Mentre descrive e racconta con precisione la città che gli ha dato i natali, Cory Hanson costruisce un album solido, che è sì nostalgico e strizza l’occhio a qualche decade passata, ma è anche capace di sperimentare all’interno del mondo psichedelico e country: una quarantina di minuti interessanti e di buona qualità .
Photo Credit: Jim Newberry