L’FBI ha pubblicato i suoi rapporti archiviati relativi alla morte di Kurt Cobain.
Il documento, di 10 pagine, contiene lettere di due persone che hanno richiesto all’ufficio investigativo di indagare ulteriormente sul decesso per suicidio del leader dei Nirvana ritenendo che la polizia non abbia svolto al meglio il suo lavoro: …chi si è occupato del caso non è mai stata serio nell’indagare sull’omicidio si legge nei file.
In un’altra lettera, datata 24 settembre 2003, troviamo:
Credo che una grande ingiustizia potrebbe essere stata commessa nel caso di Kurt Cobain.
e ancora:
Vi scrivo nella speranza di un vostro aiuto relativamente ad un riesame della morte del signor Cobain. Milioni di fan in tutto il mondo vorrebbero che le incongruenze che circondano la morte fossero chiarite una volta per tutte. è triste pensare che un’ingiustizia di questa natura possa essere consentita negli Stati Uniti.
L’FBI da parte sua a questa missiva risponde di non avere la giurisdizione per indagare su un potenziale omicidio.
Affinchè l’FBI possa avviare un’indagine su qualsiasi reclamo ricevuto, devono essere presenti fatti specifici per indicare che si è verificata una violazione della legge federale all’interno della nostra giurisdizione investigativa.
Il rapporto si chiude con un fax inviato dalla Cosgrove / Meurer Productions all’FBI nel gennaio 1997. La CMP è la società che produce la serie di documentari crime “Unsolved Mysteries” e che nel febbraio del 1997 ha trasmesso un episodio interamente dedicato al caso Cobain.
Il fax recita:
L’investigatore privato di Los Angeles ed ex vice dello sceriffo della contea di Los Angeles Tom Grant, è convinto che la decisione ufficiale di suicidio come causa del decesso sia stato un giudizio affrettato.