Oggi la nostra esclusiva è per il nuovo video di MAFFEI!, cantautore brindisino che, con le sue canzoni, da voce ai sogni, alle speranze ed alle disillusioni di una generazione di eterni ragazzi che non hanno troppa voglia di diventare grandi.
Lo ricordiamo con i PHnegativo, ma ora i riflettori sono accesi sul suo progetto solista MAFFEI!

Gli anni novanta sono uno stato d’animo. La palla al centro e tutta la famiglia intorno alla tv per vivere e sognare una vittoria collettiva. Sorrisi e lacrime fino all’ultimo minuto di gioco. Si vince e si perde tutti insieme. E poi giù in strada con urla e sorrisi al vento come le bandiere, un tuffo dietro l’altro per poi vedere il sole che sorge dalle tende del campeggio in un’estate bellissima. Italia 90, un sogno lucido e senza tempo.

l’Italia dei primi anni novanta che con le copertine alla moda e il bel calcio faceva invidia al mondo.
L’Italia spensierata e felice che viveva spesso al di sopra della proprie possibilità  e che portava ancora dentro la leggerezza e la follia del suo decennio più allegro e patinato, quello degli anni ottanta.L’Italia che di lì a poco avrebbe conosciuto il trauma di Tangentopoli e delle stragi di mafia, del “Minchia signor tenente” tutta d’un fiato di Faletti a Sanremo.
L’Italia degli sprechi e degli appalti truccati, delle mani pulite e degli affari sporchi.
L’Italia ferita e smarrita ma solo dopo la gioia per le Notti Magiche e la favola di Totò Schillaci.
L’Italia di De Pedis, di Nuovo Cinema Paradiso e di Fantozzi, mentre giorno dopo giorno lì fuori il mondo iniziava a cambiare rapidamente: cadevano Muri e partivano barconi, crollavano ideali e iniziavano sogni di libertà .
L’Italia, “Lamerica” per i popoli in fuga dall’Est in frantumi.
L’Italia senza casco, quella delle cabine Sip e di Baudo alla tv.
Semplicemente l’Italia di “Italia ’90”, che tutto fu tranne che un banale mondiale di calcio: il tramonto di un’era vissuta sempre in corsa e l’alba di un decennio di inimmaginabili trasformazioni.
ITALIA ’90 segnò la fine di un’epoca e l’inizio di qualcosa di nuovo.

Ci siamo anche divertiti a chiedere a MAFFEI! 5 brani che, nel suo percorso musicale, lo avessero decisamente segnato, eccoli qui:

MI SONO INNAMORATO DI TE ““ LUIGI TENCO

A mio parere una delle più belle canzoni italiane. “Mi sono innamorato di te perchè non avevo niente da fare” è una delle frasi più vere di sempre. Quante volte ci è capitato di pensare di essere innamorati di una persona ma in realtà  volevamo solo qualcosa che riempisse la nostra vita? Una canzone con la quale , come per altre di Tenco, difficilmente trattengo le lacrime.

LIVE FOREVER ““ OASIS

La canzone che più di tutte ha segnato la mia adolescenza. Questi ragazzi di Manchester cresciuti in un quartiere povero e pericoloso, che molto somigliava alla mia Brindisi dove il contrabbando di sigarette e le sparatorie la facevano da padrone. “WE’RE GONNA LIVE FOREVER” urlato da Liam alla fine mi fa ancora venire i brividi e mi da un senso di libertà  e speranza.

IN MY LIFE ““ BEATLES

Sui Beatles la scelta è veramente ardua ma quando ascolto “In My Life” mi immagino il porto di Liverpool in una giornata uggiosa con il polo industriale sullo sfondo. Tutto ciò mi mette una malinconia pazzesca poichè anche qui ci sono molte similitudini con la mia città , distrutta negli anni 60 dalla scelta scellerata di renderla una città  industriale.

VENTO NEL VENTO ““ LUCIO BATTISTI

Grazie a un libricino di spartiti de “Il mio canto libero” a 10 anni ho iniziato a suonare la chitarra. In quel disco del 1972 c’era questa canzone, non una delle più famose, ma sicuramente una delle più belle in un album che per me ha significato tanto.

DARK EYES ““ BOB DYLAN

Ritengo Bob Dylan il miglior paroliere nella storia della musica. Come riesce a raccontare lui certe immagini, il modo in cui narra le storie mi ha sempre affascinato, credo che nessuno sia al suo livello. Anche se il periodo che preferisco di Dylan è quello pre incidente in moto del 1966 ho scoperto da poco questa chicca del 1985 che è davvero un capolavoro.

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