Ed eccoli qui i miei cari 60Ft Dolls. Ho sempre amato questo gruppo. Mi piacevano le loro chitarre sparate, le loro melodie trascinanti, quella faccia da 3 ragazzi duri e tosti ma che in realtà avevano anche un cuore tenero. Il disco d’esordio dei gallesi, all’epoca, me lo sono ascoltato per bene e anche adesso, almeno i singoli, fanno ancora avere un bel sussulto. Ricordiamo bene che anche a loro fu assegnato il marchio (terribile) di “Next Big Thing“: il terzetto in realtà non si scompose più di tanto, lavorando sodo, continuando a fare dei live sudatissimi e non spostando più di tanto il timone su lidi meno ruvidi. In questo disco infatti riuscirono a rimanere arrabbiati, sporchi a dovere e simpaticamente rumorosi, realizzando un lavoro molto “di pancia” e ben poco “di testa”, come il punk primordiale comanderebbe.
“The Big 3” guarda quindi con piacere a un “rozzo” garage-punk-rock ma anche a band storiche come i Jam (che anzi, potremmo definire un modello fondamentale) e perchè no, The Clash. Richard Parfitt suona la carica e ci mette il cuore in ogni brano, sia quando fa il punk sguaiato sia quando fa il romanticone. Sia chiaro, niente di nuovo, ma tutto fatto con assoluto candore, sincerità e voglia di divertirsi, perchè alla fine questo esordio garantisce, ancora oggi, un sano pogo casalingo e qualche riff bello pimpante che ci porta il sorriso sulle labbra.
Pubblicazione: 27 maggio 1996
Tracklist:
1. New Loafers
2. Talk To Me
3. Stay
4. Hair
5. Happy Shopper
6. The One
7. Good Times
8. No 1 Pure Alcohol
9. Streamlined
10. Loser
11. Pig Valentine
12. Terminal Crash Fear
13. Buzz