Si rivede Apice. Il vincitore del Premio Fabrizio De AndreÌ 2019 ha intrapreso la marcia per arivvare al successore di “Beltempo”, il suo album d’esordio uscito per La Clinica Dischi, accolto con entusiasmo da critica e pubblico e punto di inizio di un secondo tour promozionale che stava portando il cantautore ligure in giro per l’Italia, prima del Covid.
Dopo la pubblicazione, nel 2020, di “Precipitare” e “Barche” (feat svegliaginevra), Apice battezza il nuovo anno con “Sono anni”: un brano diverso, che sa di manifesto personale, e di allergia ad ogni forma di retorica. Ora ecco “Fulmini di Guerra”: brano dal taglio accattivante e snello, con una incalzante base ritmica e una chiara linea melodica.
“I biglietti del treno come ali di cartone che spuntano dalle tracolle di zaini colorati, saette che sfrecciano sui viali che dalla scuola portano alla stazione. Sudori adolescenziali che si mescolano al respiro salato della brezza, mentre la curiosità delle vergini prende per mano la timidezza di dita ancora troppo esili per accarezzare un cuore. Aironi che si levano dai campi riarsi fuori dal finestrino, mille sandali che scalpitano nel chiaroscuro innaturale di gallerie che inghiottono il sole. Dietro una curva, improvvisamente, il mare“.