Non sono decisamente alle prime armi il duo dei The Devils formatosi a Napoli nel 2015 e composto da Erica Toraldo (Switchblade Erika ) e Gianni Vessella (Gianni Blacula) il quale, infatti, irrompe nel mercato musicale nostrano, e non solo, con questo terzo lavoro “Beast Must Regret Nothing”, che segue a “Sin, you sinners!” del 2016 e “Iron Butt” del 2017 entrambi prodotti da Jim Diamond (The White Stripes, The Dirtbombs) e pubblicati tramite Voodoo Rhythm.
La terza fatica della band punk-rock napoletana – che trae il nome come tributo alla mitica pellicola “The Devils” di Ken Russell – ha visto la luce lo scorso 23 aprile tramite Goodfellas ed è stata anticipata dall’incisivo rock-blues “rarefatto” di “Real Man” e, soprattutto, da “Devil Whistle Don’t Sing”, realizzato con la collaborazione nientepopodimeno del maestro Mark Lanegan il quale, ha prestato la sua inconfondibile voce tra le note rock-blues, questa volta rude e selvaggio.
La coppia di musicisti partenopei è davvero a proprio agio tra le arcigne sonorità rock’n’roll che fuoriescono dai trenta minuti del disco, a partire dall’opener strumentale “Roar” fino alla conclusiva title track dove le chitarre, tanto intrise di rock psichedelico, si mescolano con la voce del musicista Alain Johannes storico collaboratore, tra gli altri, di Queens of The Stone Age, Them Crooked Vultures, Chris Cornell, PJ Harvey, Mike Patton, e che ha partecipato come produttore alla realizzazione del disco.
Diretto, immediato, energico e grezzo quanto basta per mettere in evidenza le indubbie doti del duo “infernale” che graffia con ottimo rock ‘n’ roll e divagazioni varie senza perdere un sol colpo, che siano le tinte punk di “Life Is A Bitch” oppure le derive blasfeme di “I Appeared To The Madonna” (chiaro riferimento alla prima autobiografia di Carmelo Bene) ovvero nella riuscitissima cover di Dee Dee Warwick, “Don’t call me any more”.
Insomma, The Devils è una band ben messa a fuoco, con esperienza da vendere e con pochi punti deboli. Piacerà agli amanti del genere e farà divertire di sicuro anche ai primi approcciatori.
Photo credit: Jessica Squillante