Dopo i due EP dello scorso anno, “Callous Cooper” e “Covers, Vol. 1”, per Chloe Foy, attiva fin dall’ormai lontano 2013, arriva ora il momento del suo atteso debutto sulla lunga distanza.
Realizzato senza il supporto di una label e scritto e prodotto insieme a Harry Fausing Smith, il disco della songwriter nativa del Gloucestershire è stato mixato da Adam P Gorman e masterizzato da Jim Spencer.
La perdita del padre, morto purtroppo già alcuni anni fa a causa della depressione, è tangibile all’interno di questo suo esordio full-length e la stessa Foy ammette che “queste canzoni sono i miei segreti più profondi” che in qualche modo la “fanno aprire verso il mondo”.
La title-track “Where Shall We Begin” apre questo LP: i suoi gentili arpeggi ci introducono nel suo mondo folk dai toni malinconici. I temi della vita e della sua brevità influenzano il brano, ma la bellezza e la poesia della voce di Chloe, che pur rafforzano il dolore, sanno regalarci momenti fortemente emotivi.
“Work Of Art”, invece, sembra essere più speranzosa e luminosa: l’energia della sua chitarra e le splendide tastiere disegnano melodie intense e pure.
Poco più avanti non possiamo che rimanere incantati dai panorami sonori di “Asylum”, in cui il tono dolce-amaro della voce della musicista di stanza a Manchester è accompagnato dalle percussioni e soprattutto da un incredibile arrangiamento di archi davvero toccante.
Il singolo “Left Centred Weight” è molto prezioso con la sua chitarra acustica e le sue ottime armonie, ma anche con gli archi che appaiono ancora una volta, aggiungendo ulteriore eleganza al brano.
La conclusiva “Square Face”, dopo poco più di due minuti, abbandona per un breve periodo la pur raffinata strumentazione per lasciare spazio alla sola voce della Foy che sa toccarci duramente nel cuore.
Quello della songwriter inglese è stato un viaggio lungo, ma che finalmente ha raggiunto questo importante passo per la sua carriera: Chloe ha condiviso attraverso la sua musica i suoi pensieri più dolorosi con i suoi fan e lo ha fatto realizzando un album di grande intimità e di buona qualità e classe. Le emozioni che si provano sono pure e reali.
Photo Credit: Holly Whittaker