Destino bizzarro quello di “All Is Dream”, l’amatissimo disco dei Mercury Rev, pubblicato in Europa a fine agosto e in America l’undici settembre del 2001 subendo meno di altri l’impatto di quel giorno. Uno dei loro capolavori uscito tre anni dopo l’altro capolavoro ovvero “Deserter’s Songs” e su quale sia il migliore si potrebbe discutere molto a lungo. Certo è che questo quinto album ha segnato l’ennesima svolta mancina della band di Buffalo, il momento buono per una piccola rivoluzione musicale. I toni sfrenati, il rock acido degli esordi lasciavano definitivamente il posto al lato più dolce e sinfonico di una psichedelia che guardava sempre più ai primi anni sessanta per trovare ispirazione.

Jonathan Donahue
ormai frontman in solitaria e sempre più sicuro di sè scopriva un nuovo modo di stare sul palco, con movenze teatrali che ben si adattavano all’intensità  delle nuove composizioni, melodie accompagnate spesso dagli archi curati (è bene non dimenticarlo) da un certo Tony Visconti. Ce ne sono veramente pochi di album capaci di vantare un’apertura d’effetto come quella garantita da “The Dark Is Rising”, “Tides of the Moon”, “Chains” e altri sette brani in grado di stare al passo creando una magia difficile da dimenticare. Un disco che profumava di vittoria, di rinascita (Donahue ha usato persino il termine “resurrezione“) nato dalla consapevolezza di avere un pubblico che, dopo il successo di “Deserter’s Songs”, voleva sentire nuove canzoni.

Erano diventati abili tessitori di emozioni i Mercury Rev e altrettanto ferrati nel comporre musica e testi che potevano essere ascoltati a più livelli, con numerosi riferimenti filosofici e mistici fin dalla copertina (una riproduzione di metà  del dipinto di Jennifer Hathaway “Breakthrough Dreaming”). Questione d’atmosfera, di come i singoli pezzi interagivano tra loro senza cali di tensione giocando sulle sfumature, sui colori tenui. Sono passati vent’anni e “All Is Dream” testardo non invecchia, non smette di interessare, di essere scoperto e ri ““ scoperto, tra edizioni deluxe e ristampe in vinile. “Words climb your tongue like a ladder to speak / Drifting as you go but you row ‘til it seems / All is one, all is mind, all is lost and you find all is dream” e il sogno continua “…

Mercury Rev ““ “All Is Dream”
Data di pubblicazione: 27 agosto 2001
Tracce: 10
Lunghezza: 49:47
Etichetta: V2
Produttore: Dave Fridmann, Grasshopper, Jonathan Donahue

Tracklist
1. The Dark Is Rising
2. Tides of the Moon
3. Chains
4. Lincoln’s Eyes
5. Nite and Fog
6. Little Rhymes
7. A Drop in Time
8. You’re My Queen
9. Spiders and Flies
10. Hercules