Vent’anni fa usciva “il disco giovane” dei New Order.
Purtroppo, giovane nell’accezione più dozzinale e superficiale del termine.

La band degli orfani di Ian Curtis ha saputo raccogliere l’eredità  precoce ma infinita dei Joy Division ed è riuscita a proiettare il dark-synth pop fino a quasi (appunto) il nuovo millennio, dilatando di fatto un’epoca.
Il problema con “Get Ready” del 2001 è che la band ammicca troppo alla moda “rockettara” del periodo, trovando anche una collaborazione artistica con Billy Corgan in “Turn My Way” che teoricamente potrebbe arricchire in maniera interessante il sound dei New Order, ma che invece lo va a banalizzare.
Da una parte il disco vira verso gli Smashing Pumpkins, dall’altra verso un incerto ritorno alle origini sbiadite che si intravedono lucenti forse solo nella ottima “Vicious Streak”.
Sicuramente “Get Ready” suona un po’ troppo graffiante e chitarroso alle orecchie di un vero fan dei New Order. Diciamo anche che si sente moltissimo la mancanza della voce di Gillian Gilbert che lascia proprio una sensazione di smarrimento e di perplessità  che permea tutto il disco.

Il singolone d’apertura “Crystal” echeggia The Cure da tutti i pori e nonostante il successo commerciale fa rimanere ugualmente alquanto perplessi.
In “Rock The Snack” la pezza canora ce la mette Bobbie Gillespie dei Primal Scream e il risultato è alquanto scadente.

“Get Ready” è un album poco riuscito che semplicemente si impregna molto della musica affine che girava per strada all’epoca e ne rimane troppo imbevuto. Peccato.

I New Order degli anni ’80 e ’90 rimarranno comunque delle leggende e la bellezza di “Power Corruption and Lies” un faro capace di fare luce anche al sole.

Data di pubblicazione: 27 agosto 2001
Durata: 50:58
Tracce: 10
Etichetta: London Records/Warner
Genere: Dark, Synth Pop, Alt Rock

Tracklist:
1.Crystal
2. 60 Miles an Hour
3. Turn My Way
4. Vicious Streak
5. Primitive Notion
6. Slow Jam
7. Rock The Snack
8. Someone Like You
9. Close Range
10. Run Wild