Quando abbiamo intervistato Matt Maltese (nel caso in cui vi siate persi la nostra chiacchierata, potete trovarla qui) abbiamo notato da subito che avrebbe fatto strada. Certo, non ci saremmo aspettati che neanche un anno dopo sarebbe diventato una stella dell’indie britannico grazie a un trend di Tiktok (nato dalla sua hit “As The World Caves In”), ma parliamo di piccolezze. Sarà riuscito a mantenere alta la popolarità (ma soprattutto, la qualità della sua musica) con il suo terzo album, “Good Morning It’s Now Tomorrow”? Per noi, la risposta è sì.
La cosa più affascinante dello stile di Maltese è come in ogni nuovo lavoro riesca a evolversi rimanendo estremamente fedele a se stesso. Non ci sono particolari sperimentazioni o tentativi di esplorare nuovi generi, ma non si può dire che i brani di “Good Morning It’s Now Tomorrow” siano uguali ai lavori precedenti dell’artista; come elementi di novità stavolta troviamo falsetti (usati ragionevolmente e con moderazione, fortunatamente) archi, e un delizioso feat con Bedouine in “Oldest Trick in the Book”. In parole povere, non parliamo più di semplici ballad registrate in studi di fortuna. Allo stesso tempo, però, è lampante come questo disco porti inconfondibilmente avanti il nome dell’artista.
Oltre alla voce e alle sonorità ispirate a Leonard Cohen e Nina Simone, possiamo dire che il marchio di fabbrica della musica di Maltese sia come riesca sempre a rendere la sua musica un posto sicuro per chiunque vi entri a contatto. Le sue canzoni sanno di casa, di autunno, di nostalgia, del confortante tepore di una cioccolata calda sorseggiata davanti al caminetto di casa durante una serata in famiglia. Ce l’aveva accennato anche nella nostra intervista: lo scopo della sua musica è proprio essere di compagnia, dare un po’ di tranquillità , esserci per chi non ha nessuno accanto a sè ““ è un posto dove potersi rifugiare ogni volta che il mondo attorno a noi diventa più difficile da sopportare del solito, insomma. E se un anno fa questo concetto valeva per l’EP “madhouse” e i primi due album del cantante (“Bad Contestant” e “Krystal”), con “Good Morning It’s Now Tomorrow” questo concetto si fa ancora più forte e lampante.
Maltese racconta poi situazioni quotidiane con un liricismo unico, come se dovesse cantare drammi mai visti o sentiti prima; il tutto con dei testi che a volte non sono il massimo della poesia (come per quanto riguarda il ritornello di “Shoe”), ma che non perdono minimamente la loro carica emotiva grazie alle componenti musicali da cui sono accompagnati.
Ed ecco che prendono vita dichiarazioni d’amore che scaldano e sciolgono il cuore come “Everyone Adores You (at least I do)”, o brani che vogliono dare un metaforico abbraccio a chi sente di riuscire a dare sfogo ai propri pensieri solo piangendo, come “1000 Tears Deep”. Altro pezzo degno di nota è “Rat Race”, ritratto vivido di quanto l’ipocrisia e l’opportunismo serpeggino a tal punto nella realtà odierna che pare di vivere in una mera gara tra ratti (ma a che scopo, alla fine, se sono tutti uguali?).
Punta di diamante dell’album è però “You Deserve an Oscar”, forse il pezzo che più mostra l’affetto che Maltese riesce a mettere in ogni suo pezzo. è una canzone dedicata a chi fatica a compiere persino piccoli gesti quotidiani (come il lavarsi il viso) a causa di un malessere interiore, riuscendo però a nascondere tutto questo agli occhi degli altri. Il cantante incoraggia con premura ad avere pazienza ed essere fieri e grati di ogni singola, minima azione che si è riusciti a fare ““ e considerando quanto tuttora siano fortemente stigmatizzati sintomi depressivi come la riluttanza a occuparsi della propria igiene personale, l’assenza di appetito e così via, sorprende come l’artista sia riuscito a parlarne con un’amorevole leggerezza in una ballad come “You Deserve an Oscar”.
Possiamo dire che “Good Morning It’s Now Tomorrow” si è rivelato davvero un buon prodotto ““ tra l’altro, sorprende come Maltese sia riuscito ad arrivare a questo punto a soli 24 anni. Certo, l’unica speranza che abbiamo è che questa promessa del panorama inglese non sia ricordata come una one hit wonder famosa grazie a Tiktok qualunque, visti l’invidiabile curriculum e la preparazione musicale che il cantante ha alle spalle ““ questa però è un’altra questione, che sicuramente ci piacerebbe approfondire di più in futuro, magari. Sicuramente, speriamo che Matt Maltese non rientri nella categoria sopracitata, perchè il mondo ha ancora incredibilmente bisogno di essere abbracciato dalla sua musica; se non l’ha ancora capito, dovrebbe decisamente ascoltare “Good Morning It’s Now Tomorrow”.
Credit Foto: rememberyouweremadetobeused