Avevo dei dubbi e immagino ne abbiate anche voi. Qualcuno lo ho ancora in effetti, a visione ultimata. Non so bene cosa abbia visto e quanto mi sia piaciuto quanto ho visto. Se quindi si tratti di una bella serie o di una bellissima serie. Non so quanto i numerosi registri messi in campo stiano bene insieme e cose così.
Una cosa è però certa: l’ho divorata e mi sono divertito tantissimo.
Per chi non sapesse di che si tratta: un picchiatore della mala romana un bel giorno si ritrova delle belle stimmate sulle mani e, con queste, diversi poteri che scoprirà a poco a poco. Una specie di “Suburra” meets “Jeeg Robot d’acciaio” meets “L’avvocato del diavolo” liberamente ispirata ad una graphic novel tutta italiana.
A partire dai protagonisti (Claudio Santamaria nel ruolo di un investigatore del Vaticano e Edoardo Pesce, il gigantone di “Dogman” di Garrone, in quello di Christian), gli attori sono tutti in parte. Ma soprattutto, tra vendicativi pitoni resuscitati e angeli custodi con la ricrescita sotto la tintura, non c’è davvero limite a quello che può succedere e si rimane incollati al divano.