E’ l’accoppiata Shelflife (USA) e Discos de Kirlian (Spagna) a garantire una buona distribuzione al pregevole nuovo disco dei My Raining Stars, progetto del buon Thierry Haliniak che questa volta si è fatto dare una mano da Casper Blond, al basso e alla batteria. Naturalmente la scrittura dei brani è tutta saldamente in mano a Thierry che ci invita a chiudere gli occhi e a prendere quell’ideale macchina del tempo musicale, capace di farci viaggiare nel passato, pur rimandendo fermi sul nostro divano.
E’ salda e intrigante la penna del francese, che sublima ed esalta i suoi deliziosi ritornelli inserendoli in un favoloso contesto guitar-pop che ci riporta alle prime magie di casa Creation Records. Mid-tempo che abbracciano il jangle pop, ma anche qualche eco di House Of Love, in una versione più sbarazzina, se ci concedete l’esempio, a tal punto che certe volte si scivola (con piacere) quasi nel guitar-pop anni ’90 made in UK.
Gli arrangiamenti sono molto misurati e non si cerca il colpo d’effetto o di appesantire troppo il sound, si gioca principalmente sul lavoro delle chitarre, sempre educate e gentili, capaci di disegnare trame chiare e morbide, impreziosite da ritornelli preziosi e coinvolgenti. Piace quell’accenno malinconico che troviamo spesso nella musica di Thierry. Un brano come “Behind Her Lovely Smile” potrebbe essere solare e accattivante, ma c’è sempre qualcosa di agrodolce che affiora e a noi questa cosa piace tantissimo. “The Way Things Turn” è quasi un brano dei Ride al quale sono state tolte le chitarre shoegaze (attenzione, è un complimento, non una critica), mentre invece è perfetta quella punta più elettrica in “Too Soon” che poi si stempera negli arpeggi. Ultime citazioni per l’ottimo lavoro ritmico in “Universe”, mentre il synth più corposo rende maggiormente onirico il brano “Emptiness”.
Non possiamo che fare i complimenti al buon Thierry…ancora un gran bel disco!
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My Raining Stars: Bandcamp