Io la gente che critica questo giocattolone non la capisco. Ma che si aspettavano dalla produzione più costosa della storia di Netflix diretta dai fratelli Russo? Voglio dire, è facilissimo capire cosa aspettarsi da “The Gray Men”. Non mi fosse interessato, e certo a volte inizio a chiedermi perchè mi interessi questa roba, o avessi avuto voglia di un Bergman, non avrei mai e poi mai cliccato play.
Ovvio, avrei preferito una storia un filo più intricata, mi sarei accontentato anche di un livello ultimi 007, e invece il livello è davvero “agente segreto esterno della Cia scopre segreti aberranti sull’agenzia e quest’ultima gli sguinzaglia contro il più letale tra i mercenari psicotici sulla piazza“.
Però come kolossalone d’azione funziona proprio, vedere Gosling & Co distruggere i centri delle capitali di mezza Europa è appagante – cosa combinano a Praga, mammamà !
Altre critiche che non capisco sono quelle al cattivone intepretato da Chris Evans, che non sarà un campione di recitazione, ma qui porta davvero a casa il risultato. Mocassini lucidi, orrendi pantaloni bianchi attillati, un baffetto da corte marziale, una logorrea buffona e davvero godi a ogni pizza che si becca nel fantastico duello corpo a corpo finale in Croazia.