di Luca Rigato

Brian Eno ha inaugurato a Trento, “Three installations for Buonconsiglio” e “77 Million Paintings for Beseno”, le istallazioni multimediali realizzate negli spazi storici del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno nell’ambito del progetto “Brian Eno x Trentino”, che animeranno la città  fino a novembre.
L’artista è arrivato viaggiando in treno nei giorni scorsi ed è rimasto positivamente impressionato dal
viaggio, non amando particolarmente gli spostamenti in aereo.

Durante la breve presentazione Brian Eno, ha affermato: “Sono inglese, ma diversamente da tanti miei connazionali mi sento europeo, e sono più felice nel definirmi europeo che non inglese. Da ragazzo in Inghilterra sentivo battute sugli italiani, sul caos del paese e della politica; arrivando in Italia, ho visto Trento, una città  che funziona e che lavora, e tanta gente felice, allora penso che forse abbiamo sbagliato noi“.

Qui diversamente da come avviene di solito, ho lavorato molto sui luoghi e sugli spazi, da un piccolo studio all’interno del Castello del Buonconsiglio ragionando su ciò su cui mi interessa esplorare, ovvero la relazione tra la musica e lo spazio, e su come la musica può “creare un luogo”. Qui per la prima volta ho sperimentato un metodo nuovo: la long song, ovvero l’incontro tra la musica ambient e la voce. Sicuramente voglio tornare in Trentino da turista e godermi questi magnifici paesaggi che ho potuto ammirare venendo in treno“.

Installate e integrate in punti chiave del castello, le opere di Eno dialogano con gli ambienti circostanti e accompagnano i visitatori in un percorso sovrapposto a quello espositivo museale. Dai Giardini del Magno Palazzo al piano terra del castello, con l’audio scultura “for Giardini del Magno Palazzo”, evoluzione dei delle installazioni chiamate “Speaker Flowers”. “L’opera è composta da tre brani che ha composto per l’occasione e che ha “imprigionato in tre vasi di terracotta“, in un percorso che porta fino all’uscita della struttura, spiega Brian Eno. I tre brani inediti, attraverso note e suoni in continua evoluzione, proiettano l’ospite in un’atmosfera di quiete idealizzata.

Al primo piano, quattro altoparlanti dislocati all’interno del Cortile dei Leoni spargono nello spazio del giardino pensile “Music for Cortile dei Leoni”, installazione audio con musica originale, dove per la prima volta compare la voce della figlia più giovane di Eno (Cecily), composte dall’artista espressamente per il Castello del Buonconsiglio (da qui la citazione di “long Song”, per la prima volta utilizzata dal 74enne artista inglese.

Infine al terzo piano, nella Sala dei Vescovi, trova è allestita “Face To Face”. L’opera nasce da un piccolo gruppo di fotografie di volti reali: 18 persone realmente esistenti, ciascuna catturata in una singola fotografia. E rimanda al concetto di “andare e venire” legato ai cicli della vita. Le immagini proiettate come quadri, passano lentamente da un volto reale a un altro, in un processo di cambiamento, generando una lunga catena di “nuovi esseri umani”, nella quale persone che non sono mai esistite realmente incrociano altri esseri umani, al ritmo di 30 ogni secondo.

Castel Beseno è invece teatro di una spettacolare installazione audiovisiva “77 Million Paintings for
Beseno”, adattamento dell’opera d’arte più popolare di Eno, “77 Million Paintings”. L’artista ha infatti scelto le maestose Mura Est di Castel Beseno come “tela” su cui animare le infinite combinazioni visive della sua opera più iconica. Concepito come “musica visiva”, 77 Million Paintings è uno scenario di suoni e immagini in continua evoluzione.

Questa installazione musicale, una “pittura di luce” sulle Mura Est del Castello (circa 1.500 m2 ““ 100 m x 15m) si evolve lentamente davanti al pubblico che può rappresentarla come un dipinto convenzionale, consapevole che la stessa simultaneità  di immagini non potrà  essere mai più replicata.
77 Million Paintings riflette l’approccio “generativo” di Eno, che spiega: “Una delle cose che mi attira fortemente dell’arte generativa è l’idea che si tratti di una cosa così grande, con così tante variazioni, che nemmeno l’artista può (pre)vedere tutte le possibilità . Fin dai miei primi esperimenti con la luce e il suono, non ho mai smesso di essere affascinato dai risultati, complessi e imprevedibili prodotti da semplici sistemi deterministici. Dalla semplicità  nasce la complessità . Questa è per me l’idea più incredibile della teoria dell’evoluzione e della cibernetica.”

L’opera sarà  visitabile ogni venerdì e sabato, dal 19 agosto al 10 settembre 2022, in otto eventi serali. Sotto il cielo stellato, dal Campo dei Tornei, gli spettatori potranno abbandonarsi e perdersi tra milioni di combinazioni di immagini e musica generativa (ndr: la colonna sonora è parte integrante del box “Music for Installations” uscita un paio d’anni fa).

Note per chi volesse recarsi agli eventi:
L’ingresso per vedere le opere di Brian Eno al Castello del Buonconsiglio è incluso nel biglietto del museo ogni giorno fio a Novembre.
Mentre per Castel Beseno, l’ingresso alle otto serate (tutti i venerdì e sabato alle ore 21.00 dal 19 agosto fino al 10 settembre) è a pagamento (10 euro) e i biglietti sono acquistabili sul sito
www.centrosantachiara.it, con partenza ultima navetta alle ore 20.40

Ulteriori informazioni su https://www.brianenoxtrentino.com