Ad inizio anno Damon Albarn, leader di Blur e Gorillaz in quei giorni impegnato in un tour solista negli States, dalle pagine del Los Angeles Times aveva criticato le doti di scrittura di Taylor Swift:
Non è lei a scrivere le sue canzoni. aveva dichiarato l’artista inglese rimarcando il fatto che in fase di scrittura la popstar americana è affiancata da un’intera squadra di altri compositori aggiungendo:
So cosa significa “‘prendere parte alla scrittura’. E’ molto diversa dalla scrittura. Non sto parlando male di nessuno, sto solo dicendo che c’è una grande differenza tra un cantautore e un cantautore che scrive insieme ad altri. Non significa che il risultato non possa essere davvero eccezionale. E alcuni dei più grandi cantanti ““ voglio dire, Ella Fitzgerald non ha mai scritto una canzone in vita sua. Quando canto, devo chiudere gli occhi ed essere lì dentro. Suppongo di essere un tradizionalista in questo senso. Cantautori davvero interessanti sono Billie Eilish e suo fratello. Sono più attratto da loro che da Taylor Swift. è solo più oscuro, meno infinitamente ottimista. Molto più piccolo e strano. Penso che sia eccezionale.
Nonostante lo stesso Albarn sia immediatamente tornato sui suoi passi scusandosi per quelle parole Taylor Swift aveva prontamente replicato a quell’intervistando tweettando:
Io scrivo tutte le mie canzoni. La tua affermazione è falsa e DAVVERO dannosa. Non devono per forza piacerti le mie canzoni, ma è davvero spiacevole il tuo tentativo di screditare la mia scrittura. WOW
Quella polemica che sembrava, ad oggi, ampiamente superata torna di attualità grazie a Robbie Williams che nel corso di una recente chiacchierata con NME attacca Albarn per quelle esternazioni:
Penso che le persone che dicono certe cose stiano semplicemente masturbandosi, tanto vale che ti fai rimuovere qualche costola e ti fai un pompino da solo, coglione! Tutto ciò che stai facendo è dirti da solo “Ehi, sono bravissimo!”.
e ancora:
Niente di buono viene da certe affermazioni se non uno slancio di dopamina verso se stessi, un dire “sai, io sono vero”. Ok, Buon per te. Ora fottiti.
Sempre nel corso dell’intervista lo stesso Williams ammette di sentirsi tutt’ora poco considerato come compositore:
Se analizzi bene quello che sto facendo musicalmente in una canzone dovresti riconoscere che faccio la stessa cosa che fa Morrissey. Non sto dicendo in alcun modo, forma o forma che sono bravo o migliore di Morrissey, sto solo dicendo: faccio la stessa cosa. Canto la melodia e ci mette un testo… e’ fastidioso quando c’è mancanza di rispetto. Non sono infastidito, ma se è una cosa contro di me perchè non scrivo o non sono considerato uno dei “cantautori”, allora la mia reazione è tipo “Vaffanculo”.
Il nuovo disco di Robbie Williams, “XXV”, è atteso questo venerdì 9 settembre e sarà pubblicato da Columbia Records.
Credit Foto Robbie Williams: Drew de F Fawkes, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Credit Foto Damon Albarn: Bruce Baker, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons