Nicola Gaddi in arte Volpe è un curioso animale musicale che non resta mai fermo a lungo nello stesso posto, non si focalizza mai troppo su un unico stile. “Apocalissi Tascabili” (ZA Records/Altafonte Italia) è un viaggio oscuro e cadenzato che parte dalla canzone d’autore e approda in territori sperimentali ed elettronici fondendo R&B, dance, black music, hyperpop in otto brani che non concedono un attimo di respiro.
Derive taglienti e poco rassicuranti, un sound composito e trasgressivo ideato con Rh- (Lorenzo Bertoni) e Valenitnom (Valentino Monti) Renee/Renato D’Amico e Giacomo Lorè a pre e post produzione, abilissimi a rifinire e definire il mood di ogni brano tra vocoder ed effetti, chitarre distorte e rarefatte in un’atmosfera di attesa, di allarme costante che solo nella parte finale (“Ulisse” in particolare) si risolve in una strana, languida quiete.
Equilibri fragili quelli di Volpe e proprio per questo affascinanti, persi sul confine tra intimità e terrore con le paure che a volte prendono il sopravvento (“Panico” di nome e di fatto) senza mai perdere la giusta strada. Menzione speciale per “Vampiri” lucida e inquietante hyper ballad che trascina in un on the road al termine della notte tra occhi stanchi e un alba minacciosa che si lascia ammirare.
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