“Rock and Roll Nigger”, il brano che chiudeva il lato A dell’album “Easter” del 1978 di Patti Smith, è silenziosamente scomparso dai servizi di streaming, come ha fatto notare Rolling Stone, comprese le piattaforme Spotify, Apple Music, Tidal e Amazon Music.
Nè la Smith nè il co-autore della canzone, il chitarrista Lenny Kaye, hanno rilasciato commenti sulla decisione. Ma la Smith ha sempre difeso l’uso dell’insulto fin dall’uscita della canzone, dedicata agli outsiders, scrivendo nelle note di copertina di “Easter”: “Nigger non è stato inventato per il colore. La parola deve essere ridefinita, tutti i mutanti e i nuovi bambini nati senza sopracciglia e tonsille…ogni uomo che si estende oltre la forma classica è un nigger“.
Spesso ha dovuto difendere il suo uso, ricoridamo un’intervista a Rolling Stone del 1996. “Avresti potuto chiamare Michelangelo e Leonardo da Vinci un nigger, persone che creavano arte per il palazzo ma dovevano entrare dalla porta di servizio“, ha detto. “A Beethoven non era permesso entrare dalla porta principale del palazzo“.
Photo: Beni Köhler, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons