Boreale è un nome piuttosto conosciuto della scena indie-pop nostrano, legato a doppio filo a quel fenomeno ‘it-pop’ che ormai pare in esaurimento espressivo ma che, di certo, il cantautore romano ha saputo interpretare da protagonista nel corso degli ultimi anni, riuscendo a trovare comunque buone soluzioni in modo da non finire, in modo anonimo,   in un calderone fin troppo affollato.

In “Un posto sicuro”, Boreale inaugura una fase diversa del suo percorso, forse più vicina ad un ritorno autoriale alle radici della scuola cantautorale nazionale; i suoni scelti rimangono freschi e dotati di una certa immediatezza pop, ma i testi e le melodie godono di una patina retrò che aiuta il tutto a decollare (con un buono slancio poetico) e, dobbiamo dirlo la cosa ci fà  molto piacere. Nel disco sono raccolti tutti i singoli già  conosciuti, ma il fatto che compaia anche una cover di Lucio Dalla, “”…e non andar più via”, la dice lunga su un mood insito nel disco o, comunque, un percorso che il buon Alessandro Morini ha voluto intraprendere.

«Avevo bisogno di un posto sicuro e dopo tanto tempo l’ho trovato o almeno credo di averlo trovato, no aspetta l’ho trovato ne sono certo ed è davvero sicuro – racconta BorealeMi svegliavo ogni mattina e cercavo ovunque, non è stato un gioco da ragazzi anche se alla fine il posto sicuro è più vicino di quanto sembri. Facile no, ma vicino sì ».

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