Ad un anno di distanza dalla sua morte, il 22 febbraio 2022 l’artista americano veniva trovato senza vita nella sua abitazione di Killarney in Irlanda, è stato pubblicato “Lanegan”, nuovo libro sulla vita dell’ex leader degli Screaming Trees scritto da Greg Prato (autore anche di “Grunge Is Dead”).

Tra gli amici e musicisti vicini a Lanegan intervistati per l’occasione c’è anche Nick Oliveri, compagno di Lanegan nei Queens of the Stone Age e nella Mark Lanegan Band, che ha rivelato come il cantautore nato nello stato di Washington abbia partecipato alla scrittura del testo di “Something in the Way”, pezzo che i Nirvana includeranno nel leggendario “Nevermind”.

Olivieri confessa:


Kurt aveva suonato in qualche brano di Mark nell’album “The Winding Sheet”. Così invece che di essere pagati si dissero: “Io ti ho aiutato con il testo di un tuo brano, tu mi hai aiutato in un mio. Facciamo che siamo pari”.

Ovviamente trattandosi di accordo puramente formale Lanegan non vanterà nessun tipo di royalties sul brano, situazione del quale spesso, sempre secondo la ricostruzione di Oliveri, rimpiangerà.

In un altro passaggio del libro Gary Lee Conner, chitarrista degli Screaming Trees, svela che nel 1995 Courtney Love offrì alla band un pezzo inedito dei Nirvana “You Know You’r Right” (inserito poi nel 2022 come singolo postumo nell’antologia “Nirvana”, che però il gruppo, smaltita l’iniziale eccitazione, rifiutò:

Lo avevamo imparato da una cassetta che ci aveva dato Courtney mentre Mark non c’era. Quando Mark arrivò a cantare, non ne fu in grado e cambiò idea. Sarebbe stato qualcosa di grosso pubblicare qualcosa firmato dai Nirvana nel ’95 o ’96. Quella era l’idea. Ma la sensazione di capitalizzare sulla morte di Kurt, non so, forse è stato quello a fermarci, ma un po’ di soldi ai tempi ci avrebbero fatto comodo…