Come vi avevamo annunciato qualche settimana fa, il prossimo 14 aprile, via Interscope, Feist pubblicherà il suo sesto LP solista, “Multitudes”, che arriva a sei anni esatti dal precedente, “Pleasure”.
Feist ha scritto le canzoni di “Multitudes” dopo la nascita della figlia e la morte del padre. Le canzoni hanno preso forma quando Feist era in tour tra il 2021 e il 2022, e le ha registrate nella California del Nord con i co-produttori Robbie Lackritz e Mocky. Oltre alla sua band in tour, Feist ha lavorato all’LP con i richiestissimi polistrumentisti Gabe Noel e Shahzad Ismaily.
Lo scorso mese la componente dei Broken Social Scene aveva condiviso ben tre singoli, “Hiding Out In The Open”, “In Lightning” e “Love Who We Are Meant To”, oggi invece è la volta di “Borrow Trouble”, accompagnato da un video diretto da Mary Rozzi, Colby Richardson, Heather Goodchild e dalla stessa Leslie Feist.
La canadese dice del nuovo pezzo:
Borrow Trouble ha causato alcuni problemi nel tentativo di terminare la registrazione. È iniziato come un racconto morale acustico e contemplativo e si è trasformato nel suono dei problemi stessi.
E poi aggiunge:
È un pasticcio che ha una sua logica. È la convincente cacofonia che i pensieri possono essere. Ti sega fino a quando il tuo stomaco non si riempie di aria sotto forma di un’altra idea, una soluzione che inizia con l’accettare che la perfezione non esiste.
Mike Mills (il regista) mi ha indirizzato più a fondo nel groviglio, ha insistito perché suonassi la batteria “perché tu non sei un batterista!” e Amir Yaghmai ha portato il suono dei violini. All’inizio, mentre lo scrivevo, Charles Spearin mi disse: “Sì, ma cosa significa prendere in prestito i problemi?”. E io ho risposto: “È un’espressione dei vecchi tempi”, che è diventata il ritornello. Tanto vale lasciare che sia la canzone a spiegarlo, come sto facendo ora.