I fianchi assassini di Carol, astuta e infedele ragazza che si muove tra la batteria sincopata  il basso ritmato, le chitarre grintose di “Bone Machine”, aprono degnamente “Surfer Rosa” l’esordio sfrenato e rabbioso dei Pixies registrato da uno Steve Albini che per l’occasione ha deciso di inserire nel disco alcuni frammenti delle conversazioni in studio dove appare ben chiaro il rapporto goliardico e imprevedibile che legava la band in quel lontano 1987.

L’album di “Gigantic” cantata da Kim Deal, “Where Is My Mind?” e “Vamos” ovviamente, brani che da soli potrebbero rappresentare una buona parte della storia musicale a stelle e strisce, l’esplosiva anima power pop di fine anni ottanta diventava più sporca e garage in “Break My Body” e “River Euphrates” che anticipavano già molto del fermento che avrebbe travolto il rock americano qualche anno dopo.

Trentaquattro minuti potenti e vivacissimi, distorti e allucinati, elogio della fuga e della sintesi estrema, quella di “Tony’s Theme” che ristabiliva la parità di genere con Carol e “I’m Amazed” ad esempio o “Broken Face” e la selvaggia “Something Against You”, il basso martellante di “Cactus” che segnava il tempo con invidiabile potenza. “Oh My Golly!” sfiorava perfino l’hardcore melodico, in un mondo alternativo dove i Pixies potevano permettersi veramente tutto.

Dieci giorni di lavoro, diecimila dollari di budget, mille e cinquecento dollari il compenso chiesto da Steve Albini e nessuna royalty come d’abitudine, l’iconica copertina opera di Vaughan Oliver e Simon Larbalestier in un gioco di specchi tra peccato, tradimento, rumore e quiete che rivelava già tutte le intenzioni dei Pixies. Trentacinque anni dopo e con una serie di concerti dedicati a quest’album in occasione del trentennale a Londra possiamo tranquillamente parlare di una pietra miliare, uno di quei dischi che hanno influenzato intere generazioni.

Pixies – Surfer Rosa
Data di pubblicazione: 21 marzo 1988
Registrato: Downtown Recorders, South End, (Boston) novembre 1987,  Q Division, Somerville, Massachusetts dicembre 1987
Tracce: 13
Lunghezza: 34:07
Etichetta:  4AD
Produttori: Steve Albini

1. Bone Machine
2. Break My Body
3. Something Against You
4. Broken Face
5. Gigantic
6. River Euphrates
7. Where Is My Mind?
8. Cactus
9. Tony’s Theme
10. Oh My Golly!
11. Vamos
12. I’m Amazed
13. Brick Is Red