Registrato, prodotto e mixato da Mark Rains allo Station House Studio di Echo Park, Los Angeles, questo quinto LP delle Death Valley Girls arriva dopo un periodo, tra novembre 2020 e marzo 2021, in cui la frontwoman Bonnie Bloomgarden è stata colpita da una misteriosa malattia che la costringeva a dormire per la maggior parte della giornata: da qua è nata l’idea di creare un album che, spiega la musicista statunitense,

servisse come messaggio di amore e di accettazione per se stessa, ma anche da ogni sé a ogni sé perché siamo tutti uno.

Credit: Neto Velasco

Il viaggio, composto da undici canzoni per trentasei minuti, inizia con “California Mountain Shake”, con dei synth che creano subito un’atmosfera ultrasensoriale, mentre le armonie sembrano uscire da un convento gregoriano: cupa e sorprendente, ci conduce subito su territori ipnotizzanti, in cui non mancano alcune inserzioni del sax di Gabe Flores nel finale.

La storia cambia già nella successiva “Magic Powers”, cantata dalla bassista Samantha Westervelt, dove la combo organo – chitarra, cortesia di Bonnie e di Larry Schemel, crea una splendida melodia poppy dai toni catchy e rumorosi, a cui si aggiunge l’inarrestabile spinta propulsiva di Rikki Styxx dietro al suo drumkit.

Il suono dell’organo della Bloomgarden è vibrante nella gradevolissima “Sunday” e le armoie, seppur dai colori piuttosto bui e sinistri, sembrano uscire da un qualche gruppo tutto al femminile degli anni ’60, mentre il sax trova ancora il tempo per intervenire, prima che le cose diventino più intense e punk con l’arrivo di un’altrettanto bella chitarra jangly che aggiunge un tocco melodico che ci piace davvero molto.

“Say It Too” è una ballata decisamente leggera, seppur malinconica, e quanto di più vicino al folk possa essere una canzone delle Death Valley Girls, mentre la successiva “Watch The Sky”, guidata dall’inarrestabile drumming della Styxx e caratterizzata da armonie dai colori scuri, ci trasporta verso intensi territori psichedelici.

Davvero gustoso, solido e ricco di sfaccettature rock questo quinto album della band californiana, che riesce a crescere a ogni nuova uscità: applausi davvero meritati per loro.