Per parlare di questo bel disco di CATT, non possiamo che partire dalle sue parole:
Le canzoni di “Change” sono l’opposto di complicate, sono esattamente ciò di cui avevo bisogno in complicati momenti. Sono pensate per essere una casa in tempi di trasformazione. Isole di bellezza e pace. Voglio che siano compagne mentre si attraversano caos e cambiamenti. Un incoraggiamento per trovare la strada per tornare a sé stessi ancora e ancora. Abbiamo bisogno di questi spazi di sicurezza e leggerezza. E di divertimento e gioia!
Questa è la giusta chiave di lettura per avvicinarsi e apprezzare al massimo un disco di piacevolissimo indie-pop, non fatto per le classifiche o per aspirare a posti al sole nel mondo dei numeri di Spotify, ma principalmente rivolto all’idea di stare bene. Mi piace questo inno alla leggerezza che CATT afferma. A volte andiamo alla ricerca di situazioni e oggetti complessi, come se fossimo convinti che “più è complesso più sarà bello e divertente“…ecco, CATT invece nelle sue parole e sopratutto nella musica ci invita a considerare l’esatto contrario.
Strutture leggere, variegate, spesso solari e delicate, impostate su una chitarra mai invadente, un piano che fa capolino nei momenti giusti e deliziose armonie vocali. Il mondo sonoro di CATT è un bellissimo raggio di sole dopo una giornata di pioggia, così caldo e apprezzato, basti pensare alla title-track, ma anche una passeggiata tra scherzi e sorrisi (“Wild Heart”) e momenti più intimi e riflessivi (“I’m The Wind” o “Honesty Lies”).
Molto attenta anche agli arrangiamenti e alle puntualizzazioni, mai banali o pesanti, ma fatte di delicati tocchi che impreziosiscono il tutto: impossibile non pensare alla tromba finale di “Seven Wishes” che appare fra i cori, l’assolo struggente di “Spell Me Free” o la costruzione in odor di country-folk da centro America della conclusiva “Slow Motion Harmony e anche in questo caso la tromba fa il solito prezioso lavoro.
CATT ci invita a godere delle piccole cose, di quei particolari che anche in un brano indie-pop sanno fare la differenza. E’ un lavoro capace di generare empatia immediata questo “Change”, che ci solletica e ci stuzzica. Un disco dalla forma gentile e semplice, ma che, come ho cercato di farvi capire, nasconde piccoli e grandi segreti che vanno apprezzati e che sapranno dare grandissima soddisfazione.
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