The Edge pensa che stia per arrivare un rinascimento del sound della chitarra e vuole che siano gli U2 a guidarlo.
Mi piacerebbe essere l’avanguardia di questa rinascita delle chitarre!
a dichiarato l’icona irlandese 61enne in una recente intervista. Parlando con MOJO, The Edge ha spiegato di ritenere che “il pendolo inizierhà a oscillare nell’altra direzione“, per quanto riguarda la popolarità delle chitarre nella musica moderna. Mentre le classifiche pop sono dominate da sintetizzatori, campionamenti e suoni generati al computer, il chitarrista ritiene che la sei corde abbia ancora un potenziale inespresso.
È uno strumento incredibilmente espressivo… i pochi gruppi che lo usano bene sono ancora freschi. Non fraintendetemi: parlando con persone che conosco che lavorano alla Fender, stanno vendendo più chitarre di quante ne abbiano mai vendute. Ma in termini di cultura popolare, c’è stato un allontanamento dallo strumento, sarebbe giusto dire. Non avere orecchio per ciò che è rilevante all’interno della cultura significa essere fuori dal mondo. Puoi fare cose che sono completamente controcorrente, ma vuoi comunque sapere dove si trova la corrente. Penso al flusso di un fiume: io voglio far parte del flusso.
Parlando della prossima musica degli U2, The Edge ha fatto riferimento alle recenti dichiarazioni di Bono, secondo cui il loro prossimo lavoro sarà un
album di chitarra rumoroso, senza compromessi e irragionevole.
Concordando, ha detto:
Stiamo accendendo gli amplificatori. Penso che il rock con cui siamo cresciuti tutti da sedicenni e diciassettenni, la crudezza di quei dischi di Patti Smith e Iggy Pop… quel tipo di potenza è qualcosa a cui vorremmo ricollegarci.