Si accendono le luci, inizia la festa, che il glamour sia con voi. Quasi 600 pagine per quella che i lettori stanno definendo la bibbia delle scintille esplosive di tutti gli anni ’80, “Nothin’ but a Good Time – La Storia non censurata dell’Hard Rock degli anni ’80”. Una Los Angeles unta di libertà ed eccessi, un party continuo e a cielo aperto. Gli autori del libro, Tom Beaujour e Richard Bienstock, hanno svolto un’indagine sul campo, trasportando su carta circa duecento interviste. A parlare chi ha vissuto e creato il movimento Glam, hair Metal e in tutti i modi in cui vogliate chiamarlo, in poche parole gli anni ’80. Il luogo dove tutto era possibile, il luogo delle opportunità dove la maggior parte dei musicisti approdavano per potersi esprime, alla ricerca del successo.
Dichiarazione dopo dichiarazione con “Nothin’ but a Good Time” assistiamo in ordine cronologico a quello che è stato un viaggio epico, un movimento musicale e non solo, apparentemente poi spento con la bomba atomica del movimento grunge proveniente da Seattle. Cosa succedeva a Los Angeles quando un giovane e tormentato Nikki Sixx progettava la nascita della sua band ideale? Tutto è nato così, dalla curiosità delle persone di andare a vedere che cosa combinassero sul palco quei strani personaggi, inizialmente indecifrabili ma imponenti. Musicisti, produttori, fotografi, tutti, proprio tutti, in questa bibbia hanno raccontato le loro giostre in quel mondo fatto di lacca, lustrini, distorsioni, make-up e tacchi alti.
Le band che hanno dato vita ad un continuo via vai sulla Sunset Strip sono tantissime, le troverete tutto in questo libro, con i loro ricordi, i loro ideali, le loro cadute e le loro strampalate avventure. Il libro è stato pubblicato dal Castello e Chinaski edizioni, a cura di Giuseppe Ciotta. Con la prefazione di Corey Taylor, la versione italiana di “Nothin’ but a Good Time” vanta una serie di unicità: la traduzione è stata affidata a Barbara Caserta, nota giornalista italiana che ha sempre camminato tra le strade del rock, intervistando personaggi memorabili. E poi c’è la copertina italiana, una donazione fatta dal punto di riferimento per gli amanti dei Poison, Nino Bol: una fotografia di Bret Micheals scattata a Bologna nel 1990 da Carmelo Giordano.
E infine per un attimo spegniamo le luci, il libro è dedicato a Joe Sixx, il bassista della tribute band ufficiale italiana dei Mötley Crüe che ci ha lasciato a novembre 2022, un grande dolore per il panorama rock italiano, per tutti i suoi amici e la sua famiglia. Questo scritto stesso è dedicato a lui e a chi gli ha voluto bene, con un abbraccio sincero per tutta la Mötley Family. Le luci però si riaccendono, come Joe avrebbe voluto, perché come dimostra la storia, così come racconta il libro, le luci del Glam non si sono mai spente, e ancora oggi riempiono gli stadi.
Editore: Il Castello
Autore: Tom Beaujour, Richard Bienstock
Lingua: Italiano
Pagine: 571 pagine
EAN: 9788827603390