“City On Fire” è una nuova serie di Apple TV+, scritta e prodotta da Josh Schwartz e Stephanie Savage, il team dietro a “The O.C.” e “Gossip Girl”.
Si tratta di un adattamento del romanzo “City On Fire” di Garth Risk Hallberg: il libro è ambientato nella New York degli anni ’70 intorno alla scena punk, mentre la sua versione televisiva si muove nel periodo del 2003 durante il revival rock di NYC (uno dei protagonisti, per esempio, partecipa a un concerto degli Yeah Yeah Yeahs).
Ovviamente la serie ha anche il suo soundtrack, che è uscito ieri insieme alla premiere, e molte delle canzoni sono attribuite a delle band fake che si chiamano Ex Post Facto e Ex Nihilo, di cui il protagonista principale è molto appassionato.
In realtà le canzoni sono state scritte da veri musicisti appartenenti a vere band tra cui Emily Massey degli Slow Pulp, Jessica Bodreaux dei Summer Cannibals e Rebecca Ryskalczyk dei Bethlehem Steel, e Zach Ellis dei Dead Tooth.
Inoltre c’è anche una cover di “Lord Can You Hear Me” degli Spacemen 3 rifatta dai Muzz, il supergruppo composto da Paul Banks degli Interpol, Matt Barrick degli Walkmen e Josh Kaufman dei Bonny Light Horseman.
Jonathan Lehay, il supervisore musicale dello show, spiega la direzione delle canzoni originali presenti sulla colonna sonora:
Per quanto riguarda il suono della band, la nostra regola numero uno è stata: non stiamo inseguendo il suono di qualche altra band, gli Ex Post Facto sono una cosa propria. Numero due: questa band non ha sfondato, queste registrazioni devono mostrare le stranezze e i limiti di una band che è rimasta per sempre underground. Numero tre: volevamo che il suono della band corrispondesse all’estetica visiva che gli altri reparti (guardaroba, trucco e parrucco, design della produzione, ecc.) stavano creando davanti alla telecamera.