Credit: Press

Vi è mai capitato di svegliarvi nel cuore della notte, madidi di sudore, con il cuore che batte all’impazzata, in preda al panico per l’imminente minaccia di una guerra nucleare?

Gli Empty Page partono da questo concetto e ci scrivono una canzone. “Big Nasty Palpitations” esplora questa paura con un brano incalzante e quasi da stadio, capace di fondere alla perfezione un mood post-punk con il goth anni ’80 senza perdere nulla della sensibilità pop che la band ha dimostrato di avere. Una chitarra che ha un giro semplice ma inconfondibile e un ritornello che entra subito in testa, gli Empty Page fanno davvero centro.

Dice la cantane Kel:

Tutti quelli che conosco hanno una salute mentale sottile come la carta velina al momento. Il mondo è gestito da persone terrificanti che hanno poca considerazione di noi umani, impotenti, che cerchiamo solo di andare avanti con le nostre vite. Mi sono svegliata ancora con la paura e ho preso una penna alle 3 del mattino per liberarmi di quelle sensazioni tristi. Siamo sempre stati una band attenta alle problematiche sociali, e il nuovo album ha sicuramente un filo conduttore distopico che credo sia molto evidente in questo brano.

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