A marzo 2020 gli Islet avevano pubblicato il loro eccellente terzo LP, “Eyelet“, dopo circa sette anni di silenzio: ora la band psych-pop gallese è pronta per ritornare con una nuova fatica sulla lunga distanza, “Soft Fascination“, in uscita il prossimo 29 settembre via Fire Records.
Autoprodotto e con gli strumenti registrati dal vivo con poche sovraincisioni, l’effetto è diretto, dritto in faccia e immediato. Registrato e mixato da Joy Stacey e masterizzato da Katie Tavini, questo è un disco del presente. C’è una grinta che avvicina la band a un’energia punk spigolosa come mai prima d’ora.
La cantante e bassista Emma Daman Thomas dice:
Volevamo fare qualcosa che fosse meno bello dell’ultimo disco. Più diretto, più energetico. Le canzoni sono più brevi, più snelle e più spogliate.
E poi spiega il titolo del disco:
L’album prende il nome di “Soft Fascination” da quello stato d’animo in cui la concentrazione va alla deriva. L’attenzione è diffusa e la mente può vagare. Si tratta di lasciarsi andare, di essere parte di qualcosa che è molto più grande di noi.
Ad anticipare la release ecco un primo estratto, la opening-track “Euphoria”, accompagnato da un video diretto dalla stessa Emma, che dice che il brano
parla di ripetizione, di volume e di sentirsi assorbiti dal suono. L’incontro dei corpi, la fusione e la separazione delle coscienze.
“Soft Fascination” Tracklist:
1. Euphoria
2. River Body
3. Sherry
4. Flailing
5. Hat Person
6. An Open Door
7. Woolgathering
8. Lemons
9. Sleepwalker In A Fog
10. Discipline
11. Kits