Il serial antologico distopico di Charlie Broker fa finalmente ritorno dopo la più deludente delle sue stagioni. Questa volta le cose vanno decisamente meglio, ma il risultato è comunque altalenante, con episodi mediamente convincenti, ma anche meno capaci di graffiare, di inquietare, come molti di quelli delle prime 4 stagioni.

È certamente vincente la scelta di Broker di non insistere particolarmente sul piano del terrore tecnologico, dacchè ormai le sue profezie non sono più tali, essendosi molte, in una certa misura, avverate. Quindi questa volta sul piatto troviamo thriller a tinte horror, omaggi alla fantascienza degli anni ’70 e toni da commedia da sbellicarsi.


Il primo episodio è anche il migliore, dove si ride davvero di gusto di una poveraccia che si ritrova la vita privata spiattellata in una serie in streaming sulla sua piattaforma preferita – Salma Hayek fa pisciare sotto. Convincenti anche l’horror a base di snuff movie e nebbia scozzese “Loch Henry” e il dramma fantascientifico “Beyond The Sea”, con l’impressione qui però di un cast stellare un po’ sprecato e di intuizioni già abusateb da Broker.

A me è piaciuto anche il tanto vituperato quarto, quello dei paparazzi, con un plot twist per me volutamente goffo e comunque fine a fare il punto sulla pornografia del dolore del gossip. Inutile, seppur condito da qualche battuta divertente, l’ultimo.