Questa domenica nove luglio, siamo in una sorta di piazzale industriale antistante il parco delle Cave a Brescia, non proprio il posto migliore per ospitare questo Green Fest nella sua eccezione gratuita di due sere, line up legate al jazz e limitrofi, da citare, gli Studio Morena, Gianluca Petrella, ma anche il blasonato Theon Cross dei più famosi Sons Of Kemet.
Quindi piccola breve recensione di un bellissimo live all’imbrunire in una domenica caldissima, sto parlando della data bresciana della poli strumentista tedesca a moniker CATT, in giro in Italia per una manciata di date. Assolutamente sconosciuta ai più, me compreso (letto il suo nome nel bill di Arti Vive); indie for Bunnies in realtà, sta già puntando su di lei come possibile next big thing.
La qualità e il talento non mancano, le canzoni sono molto ben scritte, un indie pop raffinato e sentito, a volte più mainstream, mai banale e di spessore.
E nella dimensione live, si dimostra oltre l’eccezione, suona con nonchalance, pianoforte, chitarra, tromba, trombone, cantando divinamente, accompagnata tra l’altro da ottimi compagni di viaggio, tra chitarre, bassi, violino e un drumming incalzante, per un ensemble straordinario.
Serata difficile per la temperatura e l’orario, lei ha il compito di aprire le danze di questa seconda data in programma, si parte intorno alle 19,20, c’è ancora il sole e un’affluenza leggera che va implementando man mano, tutto questo non preclude l’accoglienza sempre più rumorosa, per regalare applausi fragorosi sugli ultimi pezzi.
Suonerà una quarantina di minuti di grande musica, pop di qualità da una perfetta sconosciuta.