Ho scoperto i Metallica nel 1991, avevo 11 anni e sarebbero mancati pochi mesi all’uscita del “Black Album”. Rimasi impressionato da tutto ciò che girava attorno al gruppo, iniziai a sfogliare le riviste musicali di settore (“Metal” ovviamente) e mi si aprì un mondo che ancora oggi, a 43 anni, mi affascina e mi riempie il cuore (e le orecchie), oltre a svuotarmi tasche e carte di credito”… Ma non voglio andare fuori tema con aneddoti di cui non ve ne frega poco e voglio raccontarvi di “Kill’ Em All”: il primo album dei Metallica che ha cambiato le sorti dell’heavy metal mondlale. Sì, poche storie: non c’è nessuna via di uscita qui, nessuna scappatoia dal mondo reale. Dimenticatevi la lacca, gli spandex, le chitarre rosa e le vocine urlanti, perchè “Kill’Em All” ribalta le sorti della musica pesante.
Basta con l’hair metal, basta con tematiche romantiche. Adesso si fa sul serio, sia musicalmente che concettualmente. I Metallica sbattono in faccia la realtà , con la velocità di Lars e la potenza dei riff di James. “Hit The Lights” a è solo l’inizio di un viaggio (ai tempi) tutto nuovo nei grovigli della rabbia giovanile dell’epoca: un ingenuo trampolino di lancio per quella che sarebbe diventata una carriera lunga e di alto livello mediatico. Chiamatelo thrash metal, chiamatelo come vi pare, ma quando attaccano brani come “The Four Horsemen”, “Motorbreath” e “Whiplash” l’istinto di gettarsi in mezzo al pogo è praticamente garantito. Influenze di Venom, Motorhead, Judas Priest e di tutto il punk/hardcore di casa GBH/Discharge. Tutto in una volta, come a voler togliere il fiato.
Ma il colpo grosso, a mio parere, si chiama “(Anesthesia) – Pulling Teeth” ovvero l’assolo di basso più fico della storia del metal: suonato da Sua Maestà Cliff Burton il quale non ha mai disdegnato la musica classica (e infatti si sente).
“Kill’ Em All” è la definitiva chiamata alle armi o se preferite un dito medio in faccia a tutti: senza se e senza ma. Se pensiamo che originariamente il titolo scelto dalla band sarebbe stato “Metal Up Your Ass”, non c’è molto altro da dire. Se non che, negli anni successivi, i Metallica avrebbero scalato la montagna del successo: album dopo album, tour dopo tour. Fino a diventare la metal band più famosa (e ricca) del mondo, arrivando a suonare addirittura fino in Antarctica nel dicembre 2013. Una vera conquista del mondo che il 25 luglio 1983 ha avuto inizio da qui.
Inutile suggerirvi l’acquisto, perchè li amiamo.
Data di pubblicazione: 25 luglio 1983
Registrato: 10-27 maggio 1983
Studio: Music America Studios (Rochester, NY)
Tracce: 9
Lunghezza: 51:20
Etichetta: Megaforce
Produttore: Paul Curcio
1. Hit the Lights
2. The Four Horsemen
3. Motorbreath
4. ump in the Fire
5.(Anesthesia) “” Pulling Teeth
6. Whiplash
7.Phantom Lord
8. No Remorse
9. Seek & Destroy
10. Metal Militia