Dopo oltre un decennio passato nei Best Coast, Bethany Cosentino, durante la pausa dovuta alla pandemia, ha deciso di mettere in pausa la sua band per un periodo indefinito e ha iniziato a dedicarsi alla sua carriera solista, culminata (per ora) in questo suo esordio sulla lunga distanza appena uscito.
Pubblicato dalla Concord Records e prodotto da Butch Walker (Pink, Taylor Swift, Green Day, Fall Out Boy), il disco è stato scritto tra Nashville e Los Angeles ed è servito alla statunitense per esplorare un nuovo lato di se stessa, che andasse fuori appunto dalla realtà dei Best Coast.
Sin dalla title-track “Natural Disaster”, che apre il disco, possiamo subito comprendere che le cose sono cambiate per la californiana: le sue influenze vanno dal folk al rock (ottime le schitarrate presenti nella canzone), passando per un tocco pop con ottimi coretti e gradevoli armonie, senza dimenticare una buona dose di luminosa energia.
Poco più avanti, invece, troviamo “Easy”, una ballata scritta con il piano dai toni decisamente caldi, in cui Bethany riflette sulla sua crescita come persona.
“Real Life”, disegnata con piano e con una batteria decisa, sembra volerci riportare indietro al country-folk degli anni ’70 o, se vogliamo trovare un paragone contemporaneo, ci fa tornare in mente le sorelle svedesi First Aid Kit.
“Calling On Angels” poi unisce perfettamente lo spirito rock e quello country, con ritmi veloci, chitarre energiche e cori decisamente piacevoli.
La Cosentino prova a muoversi su territori sonori per lei nuovi e, mentre riflette su temi difficili come l’invecchiamento e i cambiamenti climatici, riesce a costruire un album dalle venature folk e pop di buona qualità.