L’album della maturità così è stato definito il nuovo disco delle londinesi Dream Wife che suoneranno per la prima volta in Italia venerdì ventiquattro novembre al Biko di Milano (maggiori informazioni qui). Buona occasione per verificare dal vivo la tenuta dei dieci brani che compongono il successore del fortunato secondo album, quel “So When You Gonna …” che ha consentito a Rakel Mjöll, Alice Go e Bella Podpadec di entrare nella Top 20 inglese.
Anticipato da diversi singoli, “Social Lubrication” vede le Dream Wife affinare il tiro del loro alt – rock militante e grintoso, qui ancora più melodico. Inizio sfrenato con “Kick In The Teeth” bel brano teso e nervoso che mette in mostra il dinamismo tra chitarra, basso, la batteria suonata da Alex Paveley e la voce rabbiosa di Rakel.
“Who Do You Wanna Be?” e “Hot (Don’t Date A Musician”) mantengono alta la tensione con il tono sarcastico della seconda che ricorda le L7. La title track vira su toni distorti e dark ma ha un’anima punk, “Mascara” è il brano più melodico dei dieci col suo romanticismo decadente che piacerebbe a Chrissie Hynde. “Leech” introduce un cantato diverso, vicino allo spoken word, prima di lasciarsi andare al classico urlo che rivela la rabbia di un testo che si scaglia contro sessismo e violenza.
“I Want You” graffia e punge, “Curious” torna al rock impertinente e melodico, “Honestly” è il brano più riflessivo e minaccioso, “Orbit” saluta con energia e vigore. Un terzo disco solido “Social Lubrication”, gran bel lavoro di Alice Go e Matthew Peel alla produzione e di Alan Moulder (Nine Inch Nails, Yeah Yeah Yeahs, The Killers, Depeche Mode) e Caesar Edmunds (Wet Leg, Beach House) al mixaggio. Divertente, passionale, vivace e impegnato socialmente introduce nuovi elementi senza modificare i fondamenti del sound delle Dream Wife.