La storia vera di Jann Mardenborough, giovane passato dalle corse automobilistiche per Playstation (col celebre simulatore di corse “Gran Turismo” per l’appunto) a quelle vere, è di quelle che sembrano scritte per diventare cinema. In combutta con Playstation e Nissan, che insieme hanno permesso il sogno del vero Mardenborough di diventare realtà, il sempre preciso Neil Blomkamp ha trasformato la vicenda in un film che è insieme prodotto di marketing e di intrattenimento, ottimo dal primo punto di vista, buono dal secondo.
Il minutaggio è lungo, ma lo schema a livelli che sembra citare gli arcade rende la visione, pur prevedibile, incalzante. Le scene di corsa sono fenomenali, specie nell’inscenare la pericolosità di una competizione vera. Tutti debitamente stereotipati come si confà a produzioni del genere, i personaggi sono però adorabili. Su tutti il burbero mentore di Jann interpretato da David “Hopper” Harbour.