Splende alto il sole della melodia più cristallina in quel di Philadelphia. Il nuovo disco dei simpatici Hurry è uscito ad agosto e ce ne occupiamo solo ora. Siamo in ritardo, certo, ma prima o poi i gran bei dischi devono emergere e quindi eccoci tutti contenti a raccontare di un album che mostra la formazione di Matt Scottoline in gran forma.

Mentre i Teenage sembrano essere preda di una scrittura ormai senza guizzi e una voglia quasi fisiologica di abbassare i ritmi, ecco che band come i Hurry, che si rifanno sfacciatamente ai TF (fin dal titolo del disco, in questo caso) vanno alla grande, pescando dal cilindro la giusta dose di freschezza e di ritornelli immediati.

Si parla molto di cuori spezzati in questo disco, ma Scottoline non si piange addosso. Le ballate non sono troppe melense (Dio, se i Teenage sapessero scrivere ancora un brano come “Around My Heart”) e quando la terapia invece viene dal power-pop e dalle chitarre più cariche ecco che le pene d’amore sembrano essere superate brillantemente.

Resta sempre quella bella sensazione agrodolce. Quella che trovavamo nei migliori Teenage Fanclub, appunto. Lo sguardo al passato, sempre presente, quello agli anni ’90, quello all’indie-college-rock, non ci disturba, anzi, è una lente attraverso cui filtrare un presente che possiamo affrontare con il sorriso.

Listen & Follow
Hurry: Instagram