Primo album per la band trentina dei Pheromones. Difficile incasellarli in un genere specifico. Il loro debut omonimo, infatti, spazia dal rock senza fronzoli di “Dancing Queen” all’heavy-pop del brano iniziale, “Brain Shock”.
E anche quando il ritmo rallenta (di poco), come nel caso di “Wake Up”, quinta traccia dell’LP, i Pheromones appaiono più che credibili. Del resto, uno dei tratti distintivi più importanti per una band è quello della riconoscibilità. In tal senso, la (bella) voce di Margherita Deimichei, singer dei Pheromones, rappresenta un vero e proprio quid in più.
L’album d’esordio dei Pheromones esce su etichetta, WWNBB (We Were Never Being Boring Collective), label italo-americana.
In conclusione, si tratta di un disco che scorre piacevole e che arriva dritto alla meta senza mai annoiare l’ascoltatore. Ottimo punto di partenza per una band che poggia le proprie basi su delle radici sonore già solidissime. E non era mica così scontato…
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