Beh, posso dire una cosa? Quando esce un disco che in tracklist ha una delizia come “Anything” io non avrei praticamente nulla da scrivere. La recensione è superflua. Certo, voi da me vi aspettate giudizi su un disco, ma io di fronte alla bellezza, quela con la B maiuscola, alzo le mani e trovo che il mio lavoro diventi inutile. Una bellezza assoluta lo deve essere per tutti e si commenta da sola.
Volete un consiglio? Adesso voi andate su Spotify o su Bandcamp o acquistate il cd di questi ragazzi fiorentini sempre più bravi e vi fate del bene, ascoltando “Holy Gaze” dall’inizio alla fine, ma stata attenti, perché alla traccia 7 correte il rischio di entrare nel tunnel e non uscirne più. Mi dispiace pure per le 3 canzoni successive, che sto purtroppo un po’ trascurando, ma io è da 20 minuti buoni che ho in loop “Anything”. E non ho la minima intenzione di smettere.
Bello, bello, bello il nuovo album dei We Melt Chocolate che si smarcano da influenze e accostamenti, giocando sul terreno importante e difficile del mostrare personalità e una scrittura solidissima, quello che non ci porta a limitarci a dire “mi ricorda questo, mi ricorda quello”, no no…questa è proprio la scrittura dei WMC. Il LORO marchio di fabbrica.
Un disco vivo, pulsante, accattivante, in cui la materia shoegaze sa farsi potente e legata a un gusto classico, ma anche (e qui io mi esalto tantissimo) con l’occhio rivolto tanto strade nuove, a sentieri più zuccherosi, eppure così eleganti e gentili…posso dire anche pop senza che nessuno si offenda?
Chi l’ha detto che lo shoegaze è solo un muro di chitarre? Io credo che l’animo sbarazzino di “Neko”, le carezze riverberate di “Bright Off” e le suggestioni tra il dream-pop e la quasi new age di “Sunrise” (che canzone sublime!) siano il segno tangibile di una mente aperta che non si pone confini e tende davvero a uscire da schemi sempre gustosi, certo, ma che possono anche stare stretti. Certo, è un terreno impervio, da affrontare con attenzione, ma i WMC dimostrano totale controllo e padronanza: uscire dal percorso segnato dalla mappa non è un rischio, è un piacere. Per loro ma sopratutto noi…al tesoro ci si arriva comunque.
Ps…e poi c’è “Anything”…ma che ve lo dico a fare?
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We Melt Chocolate: Bandcamp