I Mint Field provengono da Tijuna, Baja California, ma sono di stanza ormai da tempo a Città Del Messico: questo loro terzo LP, realizzato dalla Felte, arriva a tre anni di distanza dal loro sophomore, “Sentimiento Mundial“.
Estrella Del Sol e Sebastian Neyra (accompagnati anche per questo lavoro dal batterista inglese Callum Brown degli Ulrika Spacek) hanno iniziato a lavorare su questo nuovo lavoro dalla primavera del 2020: per la prima volta non hanno avuto vincoli di tempo e hanno potuto scrivere, produrre e mixare queste dieci canzoni durante il lockdown, sfruttando ciò che avevano imparato dalle precedenti esperienze di registrazione e avendo quindi la possibilità di concentrarsi maggiormente sul loro suono e di curare meglio i dettagli.
Per quanto riguarda i temi, invece, “Aprender A Ser” parla di aprire la nostra prospettiva sulla realtà che viviamo ogni giorno, riconoscendo ogni momento che testimonia la nostra vita. Imparare a riconoscere ciò che siamo, ciò che viviamo, ciò che vediamo, ciò che sentiamo. Sia che si tratti di vedere noi stessi nel passato e di osservare come ci siamo evoluti nel presente.
Questo viaggio di quaranta minuti si apre con “El Suspiro Cambia Todo”: la voce di Estrella è davvero sospirata, l’atmosfera si fa cupa e incute quasi timore, ma ha un non so che di cinematografico, mentre dei meravigliosi synth creano sensazioni sognanti ed emozionanti.
Anche nella successiva “Sueño Despierto” non mancano i toni dreamy, questa volta disegnati con morbidi arpeggi di chitarra, accompagnati da una interessante sezione ritmica, ma le vere sorprese sono queste inserzioni di sax, inaspettate quanto gradite, che aggiungono ulteriore qualità al brano.
In “Moronas” le fitte percussioni costruite con la drum-machine sono supportate da belle linee di basso, su cui vanno ad appoggiarsi elementi elettronici, mentre la corta “Horizonte” (meno di due minuti) si muove verso orizzonti pop dolcissimi costruiti soprattutto con i synth, senza dimenticare le sensazioni dreamy e le melodie.
“Antes De Que Se Acabe El Año” chiude con delicatezza il disco regalando, attraverso synth e drum-machine, un sound morbido e ancora una volta sognante.
Senza snaturarsi troppo dalla loro natura, in questo disco i Mint Field provano a usare nuovi elementi e suoni diversi: il risultato rimane comunque incantevole e di qualità veramente buona.