EP d’esordio per i ciociari Neraneve. Cinque brani che spaziano dal post-rock allo shoegaze (che si affaccia dalle parti degli Slowdive e dei Nothing), pur non disprezzando una certa dose di elettronica. Belli i singoli estratti sinora.
“Ologramma” e “Quasi Niente”, infatti, evidenziano tutte quelle peculiarità che hanno reso la band uno dei nomi più interessanti della scena alternative italiana. Luca Magliocchetti (voce), Marcello Iannotta (chitarra) e Giacomo Tiberia (chitarra) – questi i nomi dei componenti del gruppo – hanno realizzato dei testi pieni di significati onirici e di metafore, a volte crepuscolari, che rispecchiano perfettamente l’incomunicabilità dei nostri tempi.
“Grandine”, per esempio, è uno di quei pezzi di cui innamorarsi al primo ascolto. Non foss’altro che per la sua atmosfera sognante.
Da sottolineare pure la bellezza iconica della copertina, disegnata dall’artista Annamaria Patrizi. Un gran bel debutto, questo dei Neraneve. Non c’è che dire.
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