La nostra gradita anteprima di oggi è per il videoclip di “Berlin burning”, nuovo singolo di Johnny DalBasso.
“Berlin burning” anticipa la ripubblicazione anche in digitale dell’album “Lo Stato Canaglia“, già disponibile in vinile e cd.
Nel videoclip, diretto e montato da Michele Canevari, in un immaginario distopico vediamo riemergere sullo schermo gli attori di quello che fu uno dei capitoli più terrificanti del secolo scorso: la Seconda guerra Mondiale. In Stile Monty Python, foto dell’epoca riprendono vita in un susseguirsi di scene surreali e di situazioni assurde, che evidenziano l’idiozia della guerra e della sua esaltazione quale “soluzione” per il genere umano. L’alternarsi di girati dell’epoca, tra propaganda e battaglie, da entrambi gli schieramenti, e di scene animate create ad hoc, divengono un tutt’uno grazie ad un montaggio veloce e incalzante che segue senza sosta l’incedere del brano, fino al finale a sorpresa in cui fanno la comparsa anche personaggi più vicini al nostro tempo.
“Berlin burning” è un brano pieno di citazioni che affronta la storia, contro le guerre e i reali carnefici: nel testo sono presenti riferimenti storici riguardanti la fine della Seconda Guerra Mondiale, la distruzione del Quarto Reich, l’ingresso dei russi a Berlino (al contrario della convinzione diffusa che furono gli americani a liberare la città tedesca) e i presunti accordi di guerra tra americani e tedeschi che portarono alla fuga di alcuni gerarchi nazisti. Il tema antibellico, caposaldo della musica folk di protesta, qui viene riletto in chiave punk, col tributo alla leggendaria “London Burning” dei The Clash nell’incipit del brano e al loro “Combat Rock”. Oltre ai citati Clash, hanno ispirato il brano il film “JoJo Rabbit“, il libro “La svastica sul Sole” di Philip K. Dick, il racconto “La Svastica” di Charles Bukowski e “Il complotto contro l’America” di Philip Roth.
Un brano contro la guerra e contro il fascismo, in ogni sua forma. In un presente in cui il tema della guerra riaffiora
prepotente, in riferimento al conflitto Russia-Ucraina, alla situazione Israelo-Palestinese e a tutte le guerre ‘di serie B’
sparse per il mondo, ‘Berlin Burning’ è un grido di protesta contro l’ipocrisia e gli interessi economici che si nascondono
dietro ogni sporca guerra.