Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

GREEN DAY – “Saviors”
[Reprise/Warner]
rock

“Saviors”, registrato tra Londra e Los Angeles insieme al produttore Rob Cavallo sempre al fianco dei Green Day per gli altri lavori “Dookie“, “Insomniac”, “Nimrod“, “American Idiot” e “Bullet In A Bible”, arriva a circa 4 anni di distanza dal precedente “Father Of All…”.

SLEATER-KINNEY – “Little Rope”
[Loma Vista]
alternative-rock

Undicesimo album in studio per le Sleater-Kinney registrato negli studi Flora Recording and Palyback di Portland, Oregon, insieme a John Cogleton. “Little Rope”, che segue di circa 2 anni il precedente “Path Of Wellness” uscito nel 2021, è in parte ispirato alla morte della madre e del padrino della cantante e chitarrista Carrie Brownstein scomparsi in un incidente di macchina durante una vacanza in Italia l’anno scorso.

PACKS – “Melt the Honey”
[Fire Talk]
alternative-rock, indie

Il disco è stato registrato lo scorso marzo in Messico tra Citta Del Messico e Xalapa in una casa chiamata Casa Pulpo. La frontwoman Madeline Link spiega:

La casa non ha linee rette, ti mette in una mentalità creativa. Inoltre, era davvero calda, siamo stati lì per tre settimane a goderci il tempo e ad autoregistrarci con un’attrezzatura minimale.

JOSEF VAN WISSEM – “The Night Dwells In The Day”
[Incunabulum ]
folk, doom

Oggi il liutista e compositore olandese Jozef Van Wissem torna con un nuovo lavoro composto a Varsavia, città dove l’artista risiede alternandosi con Rotterdam, durante il lockdown. La splendida Hilary Woods compare come guest vocalist.

THE FAUNS – “How Lost”
[Invada Records]
alternative-rock, new-wave

Tornano a farsi sentire i Fauns e lo fanno con un nuovo LP – il loro terzo – “How Lost“ a distanza di oltre dieci anni dal suo predecessore, “Lights“. Quest’ultimo album rappresenta un ponte tra la trasformazione dei Fauns dalla loro precedente incarnazione all’attuale evoluzione. I brani attraversano uno spettro di stili che vanno da intricate fantasie fantascientifiche guidate dalla chitarra a composizioni new wave dalle tinte industriali. Gli elementi caratteristici dello shoegaze si estendono ora su grintosi ritmi electro pulsanti.

BLACK GRAPE – “Orange Head”
[Dgaff]
pop-rock, disco
, acid house

“Orange Head”, che vede ancora fianco al fianco Shaun Ryder e Kermit, cattura l’iconico “puzzle musicale cosmico” dello storico progetto, come già visto negli album precedenti, e offrire la stessa miscela unica di fusione di rock, hip-hop, acid house, pop psichedelico e reggae.

BOLTS OF MELODY – “Film Noir”
[Outer Battery]
shoegaze

Adam Franklin, voce e chitarrista degli Swervedriver, rispolvera il progetto Bolts of Melody realizzando un disco con l’aiuto del suo collaboratore di lunga data Locksley Taylor e di musicisti ospiti come Jace dei Besnard Lakes, Sukie Smith e, udite udite, J Mascis.

DONATO DOZZY – “Magda”
[Spazio Disponibile]
elettronica, techno

A pochi mesi distanza da “Morning Mist”, unica traccia di 30 minuti, Donato Dozzy torna con un disco di elettronica dub e trance dedicato alla zia e al suo amato Mar Adriatico.

MARY HALVORSON – “Cloudward”
[Nonesuch]
songwriting

Otto nuove composizioni realizzate dalla chitarrista/compositrice Halvorson insieme al suo sestetto di improvvisazione gli Amaryllis. In un brano ci trovi anche Laurie Anderson.

MAXIMILIAN HECKER – “Neverheart”
[Blue Soldier]
songwriting

Si rivede finalmente Maximilian Hecker con un disco realizzato con l’aiuto di Johannes Feige (produzione) e Peter “Jem” Seifert (mix) – il primo già produttore degli album di Hecker “Spellbound Scenes of My Cure” (2015) e “Wretched Love Songs” (2018), il secondo collaboratore e produttore di rinomati artisti tedeschi come Udo Lindenberg, Andreas Bourani e Ich + Ich.

COWBOY SADNESS – “Selected Jambient Works, Vol. 1”
[People Teeth]
instrumental

Peter Silberman degli Antlers si unisce agli amici David Moore (Bing & Ruth) e Nicholas Principe (Port St.Willow) per un disco interamente strumentale.

YIN YIN – “Mount Matsu”
[Glitterbeat]
kraut, mutant disco

Terzo disco per il quartetto olandese che si muove in un caledoscopio di sonorità nel quale frullano Khruangbin, Kraftwerk, surf music, psichedelia del sud-est asiatico, soul di casa Stax e la mutant disco anni 80.

ELSEWHERE – “Also Good”
[Island]
jazz, hip-hop, elettronica

Nato a Reggio Calabria ma di stanza a Milano, Alsogood, tra i più interessanti producer/musicisti italiani, sfodera un gioiello di nu-jazz/hip-hop, arricchito da alcuni feat. internazionali di pregio: da Ivan Mamao Conti (Azymuth) a DJ Harrison (Stones Throw/Butcher Brown), passando per Maria Chiara Argirò (Innovative Leisure) ed Emanuele Triglia (David di Donatello 2023).

GLASS BEACH – “Plastic Death”
[Run For Cover]

alternative rock, emo, bedroom pop

Tra prog rock, emo, jazz e hardcore punk il secondo disco di inediti (il sorprendente debut usciva nel 2019) di questa interessante crew losangelina.

ELIZA MCLAMB – “Going Through It”
[Royal Mountain]
indie-folk, songwriting

Giunge al debutto la giovane cantautrice californiana (from LA). Produce Sarah Tudzin degli Illuminati Hotties.

CONCHUR WHITE – “Swirling Violets”
[Bella Union]

songwriting

Allusivo e intimo, ultraterreno eppure immediatamente accessibile “Swirling Violets”, disco di debutto per White, tocca temi molto sentiti con grazia e semplicità.

L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA – “Dreamcore”
[Hachiko]
it-pop

“Dreamcore” è un compendio di tutto ciò che è stata ed è L’Officina della Camomilla. Un mondo variopinto, un teatro di contrasti e personaggi stravaganti, una costellazione di immagini giocose e violente tenute insieme da un cut-up narrativo che da sempre è la cifra stilistica della band.

EKKSTACY – “Ekkstacy”
[UnitedMasters]

post-punk, alternative-rock

L’artista canadese prosegue con questo terzo disco a proporre la sua personalissima visione di post-punk, new wave e surf rock. Le note stampe descrivono così questa self-title relased: L’album è una riflessione autobiografica sulla vita di EKKSTACY come musicista e sugli alti e bassi della solitudine che deriva dalla creazione artistica e dai tour.

TOUCHE’ AMORE’ – “Is Survived By (Revived) (Remixed / Remastered)”
[Deathwish Inc.]
post-hardcore

“Is Survived By” è il terzo disco dei Touchè Amorè, unanimamente riconosciuto come il migliore della band post-hardcore di Los Angeles. In occasione del suo decimo anniversario, usciva nel settembre del 2013, l’album viene riproposto in versione remixata e rimasterizzata.

SUN RA – “Live in Roma 1980”
[Crystal/Gold]
jazz

27 composizioni registrate al Teatro Giulio Cesare di Roma il 28 marzo 1980. “Astro Black”, “Mr. Mystery”, “Romance of Two Planets”, “Space Is the Place”, “We Travel the Spaceways” e “Calling Planet Earth” tra i classici proposti in questo corposo live album dall’ensemble future-jazz guidato da Sun Ra.