dada sutra è il progetto capitanato da Caterina Dolci (bassista delle Bambole di Pezza) che da circa due anni ha scelto questa veste per portare in giro la sua idea di musica accompagnata dal batterista e produttore Giacomo Carlone (Egokid, Angelica, Nobody Cried for Dinosaurs) dal pianista e compositore Vincenzo Parisi (Kafka on the Shore) e dal percussionista Lorenzo D’Erasmo (Go Dugong).
Diversi singoli già all’attivo, un lavoro sulla breve distanza (“EP1″) uscito nel 2022 e due brani in italiano l’anno scorso prima della pubblicazione di “Diva” che anticipa il prossimo album che uscirà in primavera. Ritmo convulso, minimale, trascinante quello di una canzone nata con voce, Ableton e tastiera durante un periodo di convalescenza che descrive un mondo distopico ma familiare.
Solo la prima tappa di un viaggio che si preannuncia interessante tra indole dada e modernità, toni dark e luci al neon che celebrano la trasformazione continua, la rinascita, con echi post – punk e la tecnologia che può aiutare ma anche tendere trappole inattese.
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