“Blood, Hair, And Eyeballs” è il titolo del nuovo album degli Alkaline Trio, una delle band più longeve e influenti della scena pop punk americana. Il disco è a tutti gli effetti un vero e proprio riavvio per i veterani di Chicago, protagonisti di un’importante “resurrezione” dopo sei anni di silenzio. Si segnalano sia il ritorno in pianta stabile di Matt Skiba, al termine del suo lungo impegno come sostituto di Tom DeLonge nei Blink 182, sia la fine della lunga collaborazione con il batterista Derek Grant, che ha lasciato il gruppo non appena concluse le registrazioni cedendo il suo sgabello all’espertissimo Atom Willard degli Against Me! (oltre che ex Rocket From The Crypt, Social Distortion, The Offspring, Angels & Airwaves e Danko Jones).
Non fatevi ingannare dal titolo alquanto macabro e dagli scossoni che hanno stravolto la band. Gli Alkaline Trio non hanno perso la loro vivacità artistica e sorprendono in maniera positiva con un pop punk vecchio stile ma ancora pieno zeppo di ottime idee – suggestivo come non mai per quelle sue sfumature dark ed emo che, da sempre, sono una prerogativa del gruppo.
Matt Skiba si alterna al microfono con il bassista Dan Andriano in undici brani potenti, incisivi e mai banali, contraddistinti da un numero spropositato di ritornelli orecchiabili ma anche da tanta, tantissima sostanza. Gli Alkaline Trio, oltre a scrivere ottime canzoni, possono suonare meglio di tanti loro colleghi più blasonati e sanno muoversi davvero molto bene sulla sottile linea che divide l’immediatezza, necessaria a mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore, dalla complessità; una componente con la quale è meglio non esagerare, certo, ma sempre importante al fine di sottolineare la maturità raggiunta. E, da questo punto di vista, “Blood, Hair, And Eyeballs” è una perla di saggezza in chiave pop punk.
Nel punk rock melodico, energico e dal forte retrogusto emo degli Alkaline Trio continua a pulsare la consueta vena romantica e tenebrosa ma, in questo caso particolare, a fare un’ottima impressione sono i riffoni hard rock della potente “Hot For Preacher” – non a caso posta in apertura del disco – e le influenze post-punk che donano fascino a “Meet Me”, “Versions Of You”, “Shake With Me”, “Scars”, “Teenage Heart” e alla title track.
Dopo i dischi più che mediocri prodotti insieme ai Blink 182, Matt Skiba è tornato finalmente a livelli degni del suo talento. “Blood, Hair, And Eyeballs” è un album che conferma la grandezza degli Alkaline Trio, una band che non ha bisogno di seguire le mode o di cambiare radicalmente il proprio stile per dimostrare di essere ancora rilevante e creativa.