A distanza di tre anni e mezzo dall’uscita dell’ottimo “Atlas Vending“, i Metz ritorneranno il prossimo 12 aprile, via Sub Pop Records, con il loro quinto LP, “Up On Gravity“.
L’album è stato curato da Seth Manchester (Mdou Moctar, Lingua Ignota, Battles, The Body) e vede la partecipazione di Amber Webber dei Black Mountain e del compositore/arrangiatore di archi Owen Pallett.
I METZ, una band un tempo nota per aver fatto esplodere i timpani con canzoni di gioiosa rabbia, negli ultimi dischi ha iniziato a esplorare modi per trasformare l’aggressività in atmosfera, l’evoluzione del loro suono non solo come riflesso della maturazione della band stessa, ma anche di un mondo cambiato che richiede compassione per essere compreso e per sopravvivere. È questo il caso del loro ultimo lavoro, “Up On Gravity Hill”, che vede la band continuare a piegare la potenza grezza della musica rock ai suoi fini più delicati e intricati. Una raccolta di canzoni profonde, dettagliate e irriducibilmente personali che si fondono insieme per formare non solo il disco più potente dei METZ, ma anche il più bello.
Per evidenziare questa evoluzione, la band ha condiviso due nuovi singoli contrastanti: l’incalzante motorik “99” e la carica e profondamente melodica “Entwined (Street Light Buzz)”.
Alex Edkins, frontman dei METZ, afferma:
Queste due canzoni non potrebbero essere più dissimili dal punto di vista stilistico e tematico. “Entwined (Street Light Buzz)” è una canzone che parla del profondo legame che gli esseri umani possono instaurare tra loro e di come portiamo le persone con noi per sempre, anche dopo la morte. “99” parla della piaga dell’avidità, come pensiero di fondo che dilaga nella società moderna. Qualsiasi cosa per un dollaro è il messaggio che viene inviato alle giovani generazioni.
“Up On Gravity” Tracklist:
1. No Reservation / Love Comes Crashing
2. Glass Eye
3. Entwined (Street Light Buzz)
4. 99
5. Superior Mirage
6. Wound Tight
7. Never Still Again
8. Light Your Way Home