Il mese scorso gli Arab Strap hanno annunciato il loro ottavo LP, “I’m totally fine with it ???? don’t give a fuck anymore ????“, in uscita il prossimo 10 maggio, via Rock Action Records, a distanza di poco più di tre anni dal precedente, “As Days Get Dark“.
L’album esamina temi urgenti e attuali, come le teorie cospirazioniste, la dipendenza da internet e le anime dimenticate nel nostro pianeta apparentemente connesso, il tutto avvolto da motivi fra i più orecchiabili nella carriera della band. Il risultato è un disco carico di quella che Aidan Moffat definisce come una rabbia tranquilla, un album che contiene in egual misura rabbia e amore per
il mondo tangibile e quello intangibile, e per quello a cui si sceglie di credere e di dedicarsi.
“I’m totally fine with it ???? don’t give a fuck anymore ????” può sembrare il titolo di un album di una band che si arrende (è solo un messaggio del batterista della band che Moffat ha trovato divertente), ma in realtà è un album che definisce chiaramente un nuovo periodo creativo per gli Arab Strap.
Dopo “Bliss”, condiviso qualche settimana fa, oggi il gruppo scozzese rilascia un altro singolo, “Allatonceness”, che potete ascoltare qui sotto.
Moffat spiega:
Il testo parla dell’assuefazione al flusso infinito di follie e stronzate online – continue cattive notizie, disinformazione e teorie cospirative, abusi e minacce, ecc. – quando so che dovrei impegnarmi con il mondo in modo più fisico e significativo. Ma non riesco a smettere di scorrere, perché sono stato condizionato a cercare e consumare costantemente informazioni, il che perpetua la marea di infelicità e mi rende parte del problema… Il titolo proviene dal libro di Marshall McLuhan del 1967, terribilmente pertinente, “The Medium Is The Massage (Il mezzo è il massaggio)”; ha anche coniato l’espressione “villaggio globale”, ed è da lì che proviene la frase “il municipio è in fiamme tutto il giorno”. Per farla breve: devo uscire di più.