Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
LIAM GALLAGHER & JOHN SQUIRE – “Liam Gallagher & John Squire”
[Warner]
brit-rock
Brit-poppers del mondo unitivi!!! Due mostri sacri, che mai hanno fatto mistero di piacersi, di quell’era che riportò l’Inghilterra musicale all’attenzione di tutti riuniti per un disco collaborativo e una serie di date live, una di queste a Milano (polverizzati i biglietti in pochi minuti). Mega effetto nostalgia che manda in visibilio i fans duri e puri della cool britannia? Ma certo che si.
YARD ACT – “Where’s My Utopia?”
[Republic]
alternative-rock
Dalle note di stampa abbiamo appreso che il nuovo disco degli Yard Act è influenzato da Fela Kuti, Ennio Morricone passando per il successo pop degli anni 2000 di Spiller “Groovejet”.
BEN FROST – “Scope Neglect”
[Mute]
drone, elettronica, ambient, metal
Sesto disco per il produttore australiano di base a Reykjavík. Grazie anche ai contributi di Greg Kubacki, chitarrista dei Car Bomb e di Liam Andrews, bassista degli australiani My Disco, “Scope Neglect” si appoggia musicalmente al metal non rinunciando però ad attingere anche dalle fantasticherie trascendentali dei minimalisti della West Coast.
FAYE WEBSTER – “Underdressed at the Symphony”
[Secretly Canadian]
alt-country, chamber-pop, songwriter
A tre anni di distanza dal precedente “I Know I’m Funny Haha” questo “Underdressed At the Symphony” è il quinto disco della giovane artista di Atlanta. In “Lego Ring”, terzo singolo svelato dopo “But Not Kiss” e “Lifetime” la Webster è affiancata da Lil Yachty.
PISSED JEANS – “Half Divorced”
[Sub Pop]
punk-hardcore
I Pissed Jeans piazzano il sesto LP a sette anni dal precedente, “Why Love Now”. Il disco è stato prodotto dalla stessa band punk-hardcore della Pennsylvania insieme a Don Godwin, mentre Arthur Rizk (già al lavoro con loro per “Why Love Now”) si è occupato del mastering. Il frontman Matt Corvette ha dichiarato:
“Half Divorced” ha un’aggressività al suo interno, in termini di dire: non voglio questa realtà. C’è un potere nel poter dire: “Mi rendo conto che vuoi che presti attenzione a queste cose, ma ti sto dicendo che non hanno importanza. Sto già guardando altrove.
NILS FRAHM – “Playing Favorites”
[Leiter]
piano, strumentale
La nuova collezione di inediti per piano solo, scritti e composti da Nils Frahm segue di pochi mesi la pubblicazione di “Music For Animals”, l’acclamato album del 2022 della durata di oltre tre ore, un progetto ambizioso che invita all’ascolto con calma e della calma, un’esperienza immersiva, meditativa e coinvolgente. “Day” contiene sei tracce in piano solo, sei composizioni che guidano verso una sensazione di pace interiore, scritte da Nils in totale solitudine e lontano dal Funkhaus Studio, il suo studio di registrazione a Berlino.
SHEER MAG – “Playing Favorites”
[Third Man]
rock
Dopo oltre quattro anni e mezzo dall’uscita del loro sophomore “A Distant Call“, gli Sheer Mag pubblicano oggi sulla Third Man Records di Jack White il nuovo “Playing Favorites“. Inizialmente atteso per l’estate del 2021 e concepito come EP di quattro tracce il disco si è trasformato in un progetto completo quando la band ha esplorato i temi delle canzoni e ha ritenuto che meritassero una presentazione completa. Gli Sheer Mag hanno trascorso il 2022 e il 2023 a creare “Playing Favorites”, attingendo alla loro decennale esperienza per scrivere materiale che non rifuggisse dai loro lati più oscuri, ma che abbracciasse un rock edificante ed energico.
STRFKR – “Parallel Realms”
[Polyvinyl Record]
pop, dance, synthpop
Come per tutti i dischi degli STRFKR questo “Parallel Realms” ha iniziato selezionando una montagna di idee in cerca di ispirazione. Analizzando pile di demo parzialmente realizzate, è diventato chiaro che le canzoni più interessanti avevano tutte una costante giocosità. A poco a poco è emersa una linea di divertimento ottimista, con un’atmosfera gioiosa che a volte rasentava l’euforia synth pop degli anni ’80. Gli STRFKR hanno seguito ulteriormente questo impulso, scavando nei loro archivi alla ricerca di canzoni che fino ad ora non avevano senso, ma che corrispondevano allo specifico sentimento edificante che stava diventando il tessuto connettivo del nuovo album.
MANNEQUIN PUSSY – “I Got Heaven”
[Epitaph]
punk, indie-rock
“I Got Heaven”, quarto album in studio della rock band americana, accantona temi d’amore e di stampo politico, largamente affrontati nei precedenti lavorare, per esplorare questioni legate alle relazioni personali, temi religiosi ed emozioni legate all’invecchiamento. Questo debutto su una major è diretto da Jon Congleton in chiave di produttore.
SQUAREPUSHER – “Dostrotime”
[Warp]
elettronica
A distanza di oltre quattro anni da “Be Up A Hello“, Squarepusher ne fa 16 con questo “Dostrotime“. Secondo l’artista britannico, “Dostrotime” si ispira al silenzio inedito, inquietante e sublime del lockdown. Thomas Russell Jenkinson spiega:
La cancellazione di tutti gli impegni dal vivo ha cancellato la prospettiva di un anno di itinerari, sicurezza aeroportuale, alberghi e assenza di sonno e per qualche tempo ho sperimentato una felicità semplice che non mi era familiare in età adulta. In un certo senso mi ha ricordato di essere un bambino, quando si sa che all’orizzonte accadono cose grandi e terribili, ma il momento attuale è un rifugio beato. Senza le consuete interruzioni, il tempo scorreva in modo diverso: Dostrotime.
EVERYTHING EVERYTHING – “Mountainhead”
[BMG]
alternative-rock
Registrato e completato in pochi mesi “Mountainhead” è nato negli Eve Studios di Stockport e nella Ludwick House dello Shropshire. La montagna è un motivo ricorrente nell’iconografia della band. Il frontman Jonathan Higgs spiega:
In un altro mondo, la società ha costruito una montagna immensa. Per rendere la montagna più grande, devono rendere il buco in cui vivono sempre più profondo. Tutta la società è costruita intorno alla creazione della montagna, e una religione montanara domina tutto il pensiero. In cima alla montagna si dice che ci sia un enorme specchio che riflette immagini di sé ricorrenti all’infinito, mentre in fondo alla fossa c’è un gigantesco serpente d’oro che è la paura primaria di tutti i credenti. Una “testa di montagna” è colui che crede che la montagna debba crescere, a qualunque costo, e non importa quanto sia terribile dimorare nella grande fossa. Più alta è la montagna, più profondo è il buco.
KAISER CHIEFS – “Easy Eight Album”
[V2]
indie-rock
Prodotto da Amir Amor (Sam Smith, Ed Sheeran, Charli XCX), “The Easy Eighth” vede la band di Leeds cimentarsi con un sound attuale e audace. Dalla co-scrittura di Nile Rodgers del nuovo singolo “Feeling Alright” alla frenetica “Beautiful Girl”, fino al ritorno dei fiati in “Job Centre Shuffle” e al gioioso pugno nello stomaco di “Jealousy”, i dieci brani dell’album sono una vera e propria dichiarazione d’intenti da parte di una band che continua a fare centro.
AMOR FREITAS – “Y’Y”
[Psychic Hotline]
jazz, samba
“Y’Y” (pronunciato: eey-eh, eey-eh) è il sentito omaggio del pianista brasiliano Amaro Freitas alla foresta amazzonica e ai fiumi del Brasile settentrionale: una chiamata a vivere, sentire , rispetto e cura per la natura.
URANIUM CLUB – “Infants Under the Bulb”
[Iron Lung]
punk
Strambi virtuosi punk da Minneapolis gli Uranium Club sfoderano rock minimalista, agitato e orecchiabile che ci ricorda gli Wire prima che pubblicassero “Pink Flag”.
THE BEVIS FROND – “Focus On Nature”
[Fire Records]
alternative, indie-rock
Bevis Frond è la creatura alt-indie-rock di Nick Saloman, chitarrista, cantante e songwriter dal talento unico che nel corso degli ultimi 40 anni ha pubblicato quasi 30 album e svariati singoli ed EP, diventando una band di culto in tutto il mondo. Il nuovo “Focus On Nature” segue del doppio “Little Eden” del 2021 e rappresenta la terza prova della rinascita discografica dei Bevis avvenuta dopo il passaggio su Fire Records.
JAHARI MASSAMBA UNIT, KARRIEM RIGGINS & MADLIB – “YHWH Is Love”
[Law of Rhythm]
hip-hop, beats
Jahari Massamba Unit, duo formato dal batterista Karriem Riggins e dal geniale produttore losangelino Madlib, rilasciano il secondo lavoro che segue di 4 anni il precedente “Pardon My French”.
HERSELF – “Spoken Unsaid”
[Undomundo]
psychedelic
“Spoken Unsaid” è il sesto di una serie di album che dal lontano 2004 rappresentano fieramente una linea di resistenza a un sistema che tende a “normalizzare” e omologare ogni proposta, adeguandola alle mode e alle bizze del mainstream. In un contesto culturale del genere, il polistrumentista palermitano Gioele Valenti, rappresenta, insieme ad un esiguo manipolo di altri artisti nazionali, una forma di necessaria anarchia lontana da qualsiasi forma di compromesso artistico e spirituale.
MILDLIFE – “Chorus”
[Heavenly]
psychedelic
Terzo album per la band psychedelic-fusion-jazz australiana. Sul “Chorus” affermano:
“Chorus” parla dell’incontro di elementi disparati. Non in una sorta di estetica utopica in cui tutto funziona perfettamente, ma nel flusso e nello stato naturale delle cose. Si tratta di compatibilità cosmica e chimica: cosa fa funzionare le cose? Non solo ciò che fa funzionare la band, ma ciò che rende buona la musica, l’arte o l’amore? È il ritmo della natura.
SCHOOLBOY Q – “Blue Lips”
[Top Dawg Entertainment]
hip-hop
Cinque anni di attesa per il sesto album in studio di ScHoolboy Q che in questo “Blue Lips” coinvolge featuring di Rico Nasty, Devin Malik, Lance Skiiiwalker, Freddie Gibbs, Ab-Soul, Jozzy, Childish Major mentre alla produzione si avvale si contributi di The Alchemist, Cardo Got Wings, Luciano, Tae Beast, Malik e altri…
ARMS AND SLEEPERS – “What Tomorrow Brings”
[Pelagic]
elettronica, trip-hop
Mirza Ramic, l’eclettico artista elettronico dietro Arms and Sleepers, esplora la sua esperienza di artista in fuga dalla guerra in Bosnia nei primi anni ’90 e dalla morte di suo padre in quel conflitto… “What Tomorrow Brings” traccia il viaggio dell’essere costretto a lasciare la propria casa attraverso quattro distinte sezioni musicali.