Bonnie “Prince” Billy è il principale dei numerosi pseudonimi adottati nel corso della sua carriera dal cantautore statunitense Will Oldham, uno dei più rappresentativi songwriter della scena emersa dagli anni Novanta. Dedito tanto a un folk scarnificato quanto a un alt-country obliquo, nel 2000 ha anche ricevuto il suggello di Johnny Cash, che ha incluso nel suo “American III: Solitary Man” la sua drammatica “I See A Darkness”.
A maggio l’artista si concederà un lungo tour italiano. Eccolo nel dettaglio:
15 maggio allo Spazio 211 di Torino,
16 maggio al Santeria Toscana 31 di Milano,
17 maggio al Teatro Farnese di Parma,
18 maggio all’Anfiteatro del Venda di Galzignano Terme (PD),
21 maggio all’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia
22 maggio al Monk di Roma nel contesto di Unplugged In Monti.
“Keeping Secrets Will Destroy You” è il titolo del nuovo album uscito ad agosto scorso via Domino Records. Il disco è stato registrato a Louisville da Nick Roeder, con Sara Louise Callaway al violino, Kendall Carter alle tastiere, Elisabeth Fuchsia alla viola e al violino, Dave Howard al mandolino, Drew Miller al sassofono e la voce di Dane Waters.
Un disco fatto di storie come solo Joseph Will Oldham (così all’anagrafe) sa raccontare, o meglio, cantare. Dodici canzoni da ascoltare tutti insieme: un flusso costante di emozioni tanto essenziali e acerbe quanto delicatamente sobrie, una raccolta di ballate tanto familiari quanto ricche di dettagli e sfumature che ne nutrono la natura policroma e cangiante.